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L'azione, la speranza e l'attesa - 28.9.2024
Dopo l’iniziativa europea di PAN Europe sulla denuncia dei TFA (acido trifluoroacetico) nei fiumi (il TFA è un pericoloso metabolita dei
PFAS), ottima l’iniziativa di Greenpeace Italia di mappare la contaminazione da PFAS (sostanze perfluoroalchiliche) in tutto il paese a partire dal 23 settembre dalla Toscana (vedi
ALLEGATO).
Come dice l’organizzatore del convegno ad Arzignano Giovanni Fazio: “La nostra impresa parte dalla consapevolezza della grandissima disparità di forze tra noi e i dominatori” e quindi, grazie anche alla tematica PFAS che oramai sta diffondendosi, devono essere coinvolti più organismi: sociali, economici, ambientali (che sono TUTTI organismi politici perché agiscono nel sociale – art.3 della Costituzione) e i PARTITI verificandone la loro adesione nel nome dell’art. 32 (salute) e dell’ambiente, biodiversità, ecosistemi e interessi delle future generazioni (art. 9 della Costituzione).
Questa premessa anche considerando che i pesticidi di sintesi sono l’altra faccia dei PFAS.
Infatti hanno sostanzialmente le stesse caratteristiche tossiche dei pesticidi di sintesi, sono sparsi a milioni di tonnellate, paradossalmente per produrre cibo, inquinano tutti i fattori ambientali, sono sconosciuti all’evoluzione, e come ha denunciato anche PAN Europe: il 12% della sostanze attive presenti nei pesticidi di sintesi autorizzati nell’Unione Europea sono PFAS.
Due richiami al mio intervento di Arzignano:
1 – Sull’etichettatura dei prodotti
Attraverso i rappresentanti del M5S in Parlamento, il 5 marzo 2014 le due commissioni riunite Giustizia e Agricoltura hanno approvato all’unanimità una raccomandazione al Governo perchè si impegnasse a produrre uno schema di decreto legislativo che :
“ rendesse obbligatoria la precisa indicazione, nell’etichettatura dei prodotti fitosanitari, dell’identità delle sostanze utilizzate come coformulanti e solventi e della loro concentrazione” (vedi ALLEGATO).
2 – Conversione al processo biologico o naturale
Se non si inserirà nei RPR – Regolamenti di Polizia Rurale comunali anche il processo biologico per elevarlo alla stessa dignità di quello di lotta integrata che utilizza i pesticidi di sintesi, e portare gradualmente alla conversione le coltivazioni, si continuerà spargere per sempre milioni di tonnellate di pesticidi tossici (con PFAS e diossine) sterilizzando terreni e azzerando insetti e uccelli e facendo ammalare le bestie umane.
L’inserimento del processo bio negli RPR sarà indispensabile ma duro perché si dovrà innalzare il livello di conflitto della gestione a livello istituzionale (il Sindaco). Infatti i due processi sono tra di loro incompatibili (vedi ALLEGATO) ed attualmente i conflitti sulle derive si risolvono in basso fra agricoltore e cittadino o agricoltore bio vessato.
Questi due esempi dimostrano che, anche per le etichettature sui PFAS, come dice anche Minoli, se non innalziamo il tiro, coinvolgendo le associazioni a tutti i livelli possibili che si occupano del problema ed i partiti che, come accennato, devono rispettare almeno gli artt. 9, 32, 41, 117c.s, sarà difficile concludere la proposta di etichettatura sui PFAS con efficacia.
Gianluigi Salvador
03/10/2020
ENCICLICA FRATELLI TUTTI di Papa Francesco
LETTERA ENCICLICA: LAUDATO SI’
DEL SANTO PADRE
FRANCESCO
SULLA CURA DELLA CASA COMUNE
Anche nell’Enciclica di Papa Francesco Laudato sì, quasi un manuale di “ecologia profonda”, ci sono un paio di richiami all’utilizzo devastante dei pesticidi tossici che minano la salute dei fattori ambientali e producono a catena innumerevoli costi esterni.
Una pesante denuncia al riduzionismo scientifico ed alle monocolture, denuncia che oramai, grazie anche a questa enciclica, sta diventando rilevante e pervasiva.
A pag. 19: “....si aggiunge l’inquinamento che colpisce tutti, causato dal trasporto, dai fumi dell’industria, dalle discariche di sostanze che contribuiscono all’acidificazione del suolo e dell’acqua, da fertilizzanti, insetticidi, fungicidi, diserbanti e pesticidi tossici in generale. La tecnologia che, legata alla finanza, pretende di essere l’unica soluzione dei problemi, di fatto non è in grado di vedere il mistero delle molteplici relazioni che esistono tra le cose, e per questo a volte risolve un problema creandone altri.”
A pag 28: “Per esempio, molti uccelli e insetti che si estinguono a motivo dei pesticidi tossici creati dalla tecnologia, sono utili alla stessa agricoltura, e la loro scomparsa dovrà essere compensata con un altro intervento tecnologico che probabilmente porterà nuovi effetti nocivi.”
In questa enciclica, lettera apostolica indirizzata dal Papa ai vescovi e ai fedeli di tutto il mondo, c’è un impressionate dettaglio sulla ricerca della tutela dei beni comuni della terra (l’aria, l’acqua, il cibo, il suolo e gli ecosistemi), attraverso un linguaggio chiaro che fa comprendere ai credenti ed ai non credenti quanto importante sia orientarsi ad “un’ecologia integrale” attraverso un profondo cambiamento culturale, una responsabilità di ognuno, nell’ottica della salvezza del pianeta.
Armonizzare sempre più il rapporto tra natura e società, con processi di produzione a ciclo chiuso, come fa la natura, per lasciare un pianeta fertile, ricevuto in prestito, il più possibile intatto per le future generazioni: “la terra ci precede e ci è stata data in prestito”.
Una enciclica moderna che lega le reti ecologiche alle reti sociali, attenta a molteplici principi e valori: salute, biodiversità, principio di precauzione, di giustizia sociale, di tutela dei beni comuni. Un documento universale con messaggi integrali, paragonabili a quelli contenuti nella “carta della Terra” emessa dall’ONU.
“In seno alla società fiorisce una innumerevole varietà di associazioni che intervengono a favore del bene comune, difendendo l’ambiente naturale e urbano”. Soprattutto queste associazioni la dovrebbero leggere e diffondere.
Sugli stili di vita, progresso, conflitti di interessi…
A New York per curarsi di cancro…
Tratto da:
Tiziano Terzani: Un altro giro di giostra, Longanesi - Marzo 2004
ISDE Italia
Marzo 2015
Dopo accurate e profonde ricerche nel sempre più numeroso materiale scientifico che parla del rischio ambientale e sanitario dei pesticidi, Isde mette a disposizione questo documento che
riassume l’essenza del problema. Vuole essere uno stimolo ed un punto di riferimento per medici e ricercatori, per gli amministratori, per i decisori politici e per l’opinione pubblica
tutta. Il principio di precauzione è la guida per tutte le scelte che ognuno fa, non si può continuare a produrre cibo con l’attuale uso di pesticidi. Il settore primario,
l’agricoltura deve essere un fattore di risanamento ambientale, ha un ruolo fondamentale nella prevenzione delle malattie.
Dobbiamo aspettare ancora altri studi epidemiologici? Dobbiamo contare gli ammalati prima di cambiare direzione? Vogliamo ripercorrere strade già percorse e di cui stiamo pagando le
conseguenze?
http://www.assis.it/wp-content/uploads/2015/03/2015-03-Position-Paper-PESTICIDI-finale.pdf
MICRORGANISMI EFFETTIVI (EM=Effective Microorganism) di Teruo Higa - Giappone 1982
Una soluzione NATURALE che trova impiego nell'agricolura biologica, nella depurazione delle acque, nella bioedilizia, cosmesi, negli integratori alimentari e nella salute.
COOPERAZIONE, NON CONCORRENZA
Nati come alternativa ai fertilizzanti di sintesi
Uno dei principi base della filosofia del microbiologo giapponese Teruo Higa (padre degli EM) era creare una società fondata sulla coesistenza e coprosperità, a dispetto delle multinazionali della chimica che da oltre un secolo operano per conquistare il controllo del cibo e conseguentemente dei popoli.
PESTICIDI, IL VELENO SILENZIOSO - di Patrizia Gentilini, medico oncologo ed ematologo Isde Italia
I fitofarmaci sono presenti in quasi la metà della frutta e verdura che consumiamo a tavola. Spesso contaminate anche le falde acquifere. Decine di studi confermano: gravi effetti sulla salute, specie dei bambini.
Quanto agli effetti dei pesticidi sulla salute umana è ormai assodato che molti di questi agenti hanno anche una azione mutagena e cancerogena e numerosissimi sono i tipi di cancro messi in relazione col loro uso per esposizioni professionali, in particolare: tumori cerebrali, tumori alla mammella, al pancreas, ai testicoli, al polmone, sarcomi ed ovviamente leucemie, linfomi non Hodgkin (LNH) e mielomi che sono quelli che più ci interessano.
GLI EFFETTI DEI PESTICIDI COLPISCONO FINO ALLA TERZA GENERAZIONE
PESTICIDI ED IPERATTIVITA' NEI BAMBINI
PESTICIDI E PARKINSON
9 MEDICI ISDE SCRIVONO ALL'ULSS 7
Atti del convegno “USO DEI PESTICIDI E SALUTE” svolto a Brescia il 27.10.2012 al Monastero di San Pietro in Lamosa a Provaglio d’Iseo.
Ben 25 organizzazioni della Franciacorta col patrocinio dell’ISDE (Medici per l’ambiente) hanno organizzato un convegno che ha spaziato a tutto campo sulla nuova tematica non regolamentata del massiccio utilizzo dei pesticidi in agricoltura, pesticidi che incidono pesantemente su tutti i fattori ambientali (aria, acqua, terra, cibo ed ecosistemi) che sono anche i beni comuni da difendere.