COMUNICATI STAMPA

Rubrica di Gianluigi Salvador

28/01/2023

Gentili Redazioni, 

è un fatto positivo che il Presidente del Veneto Luca Zaia si stia preoccupando dei rischi e delle conseguenze che la monocoltura agricola del prosecco sta producendo. Il Presidente del Veneto parla di “grandi preoccupazioni”  (vedi ALLEGATO: Articoli selle 3 preoccupazioni...) legate sostanzialmente a tre temi:  1 -  la pandemia della flavescenza dorata; 2 – l’abbandono dei vigneti di collina non meccanizzati (le “rive”); 3 - certificazione della lotta integrata (sistema SQNPI) e produzione biologica.

 

1 -  La pandemia della flavescenza dorata

Come dice il Presidente Zaia: “Mi preoccupa la flavescenza dorata che negli ultimi mesi sta mettendo alla prova la sopravvivenza di molti vigneti e va controllata seguendo i protocolli ma anche con prodotti più energici, se necessario, perchè potrebbe diventare la nuova filossera”.  Purtroppo questo può diventare anche un invito all’utilizzo in deroga di pericolosi  insetticidi di sintesi utilizzati nel già pesante menù dei protocolli di lotta integrata. Al contrario, invece, agricoltori biologi  o biodinamici,  utilizzando solo il Bacillus Thuringiensis, riescono a controllare la cicalina che diffonde il fitoplasma della flavescenza.

La trasmissione del fitoplasma della flavescenza può avvenire comunque anche per innesto, attraverso l’impiego di barbatelle moltiplicate con poca cura. Attualmente  questo è un rischio dovuto alla grande richiesta di barbatelle per l’espansione di nuovi vigneti e di ripiantumazioni  incentivate soprattutto nella DOCG prosecco, area UNESCO.

Infine nella viticoltura di pianura, dove si utilizza spesso la vendemmia meccanica (vedi ALLEGATO: Vendemmia meccanica articolo...) o la rifilatura/potatura meccanica dei filari, anche una sola vite malata può trasmettere il fitoplasma della flavescenza in tutto il vigneto.  Al contrario nella potatura eseguita a mano è cautelativa la disinfezione delle forbici quando c’è il sospetto di aver potato una vite malata.

Già due comuni della Marca hanno vietato la vendemmia meccanica, ma questo divieto dovrebbe  essere esteso soprattutto ai 29 comuni  DOCG (core/buffer/commitment) che sono stati coinvolti nel processo di certificazione delle colline UNESCO.

 

2 – L’abbandono dei vigneti di collina non meccanizzati

Se la vendita dell’uva di collina ha un prezzo di poco superiore a quello dell’uva di pianura e lavorare i vigneti in collina, dove non si può meccanizzare il processo, comporta costi di produzione tre o quattro volte superiori, è logico, come dice il Presidente “la preoccupazione dell’abbandono dei vigneti più alti, quelli eroici, non meccanizzati, che se si perdessero perderemmo anche il cuore della denominazione”.

Questo  abbandono progressivo è dovuto sia a criteri sbagliati nella definizione delle quantità per ettaro da produrre nella DOCG e nella DOC nel protocollo DM 2009 DOC e DOCG, sia alla scarsa efficacia nella distinzione dei due prodotti, differenziati solo attraverso gli acronimi DOC e DOCG.

Una serie di problematiche sull’abbandono delle colline era già stata evidenziata a novembre 2015 in un intervento di  PAN Italia (pesticides action network) in occasione della presentazione della certificazione UNESCO (ai minuti 1h.29 18” a 1h 38’ 45”) nel link: https://youtu.be/SLz0Nfwg-CU

, intervento che terminava con le parole: “… le colline stanno morendo, bisogna costruire una strategia per far vivere queste meravigliose colline”.

Quasi sempre i consumatori ignorano la differenza tra DOC e DOCG  e si limitano a chiedere  genericamente un bianco o un prosecco spumante o tranquillo.

Noi pensiamo che per le “rive” si debba trovare un nuovo nome che crei una maggiore identità e soprattutto che si debba delegare la gestione della qualità del processo ai produttori dell’uva e non agli interessi  dei commercianti venditori del vino. Questi ultimi infatti hanno come obiettivo il puro marketing economico, che mette in secondo piano la qualità a vantaggio della quantità immediata. Si deve puntare ad una vera economia circolare sostenuta nel tempo dalla qualità dei fattori ambientali:  la salute del suolo, la salute del processo di coltivazione delle piante, la salute dell’ecosistema. Solo così possiamo sperare di incentivare i giovani a frenare l’abbandono delle “rive”.

 

3 - Certificazione della lotta integrata (sistema SQNPI) e produzione biologica

Come dice il Presidente Zaia: “Quello che festeggiamo oggi, nel  60° anno della DOCG, non è solo economia, ma identità del territorio  e anche turismo. Si deve puntare alla certificazione ambientale e al biologico”.   

Purtroppo c’è una grossa spinta da parte delle organizzazioni agricole per certificare il processo di produzione della Lotta integrata  col “Sistema di Qualità Nazionale produzione integrata – SQNPI”. Questo sistema, nonostante la rassicurante ape del suo logo, adotta un processo di produzione agricola  che utilizza  pesticidi di sintesi anche  pericolosi come il neonicotinoide  “acetamiprid” nocivo per le api e gli insetti, o gli erbicidi a base del principio attivo “glifosate” presente da tempo  in gran quantità nelle acque superficiali e profonde.

Ben il 40% della superficie viticola DOCG è certificata SQNPI, mentre meno del  4% è dichiarata biologica.  Il Presidente si deve giustamente preoccupare di questo perché i pesticidi di sintesi sono sconosciuti all’evoluzione, sono progettati per uccidere la vita e il loro processo aereo di nebulizzazione è completamente fuori controllo.

Ci permettiamo di proporre al Presidente Zaia alcuni suggerimenti:

1 -  trasferire i milioni di euro di incentivi  regionali dai processi di produzione agricola, convenzionali o di lotta integrata, per assegnarli alla conversione   biologica. Questo tipo di  viticoltura resistendo meglio alla siccità e salvando dall’inquinamento le falde acquifere, stimolerebbe la salute dell’ecosistema e la salute e la serenità dei residenti. Un ambiente salubre aumenterebbe in definitiva anche il turismo consapevole.

2 – proporre a tappeto, a partire dalle Linee Guida regionali, e in cascata nei Regolamenti di Polizia Rurale (RPR) dei comuni, la pari dignità del processo di produzione biologica e del processo di lotta integrata.  Una simile gestione procedurale negli RPR innalzerebbe la responsabilità a livello istituzionale della gestione dei conflitti fra questi due processi fra di loro incompatibili (vedi  schema ALLEGATO: “ Pesticidi – due processi incompatibili…”).

Se non si risolverà la gestione di questa incompatibilità a livello istituzionale, l’agricoltura bio sarà destinata sempre a rimanere nelle riserve indiane in balia dell’arroganza delle derive dei  pesticidi di sintesi.

3 – internalizzare i costi esterni delle produzioni inquinanti della monocoltura agricola, evidenziati  maggiormente dalla siccità presente e futura a causa del caos climatico. Obbligare gli agricoltori a costruire invasi privati per il recupero dell’acqua piovana, acqua utilizzata in grande quantità e contemporaneamente dalle monocolture agricole convenzionali  le quali, con la siccità,  prosciugano i fossi e i torrenti e spesso attingono agli acquedotti dell’acqua potabile, o agli innumerevoli pozzi  privati che pescano sempre più  in profondità nelle falde acquifere.   

Costi esterni sono anche quelli delle centinaia di migliaia di bottiglie di vetro che come rifiuti devono essere macinate, fuse e riprodotte. Per il prosecco gli imbottigliatori  personalizzano un centinaio di tipi diversi di bottiglie  andando contro la recente proposta  del 30.11.2022 della Commissione UE sul  Regolamento imballaggi e rifiuti. Il Regolamento UE  obbligherà sempre di più al riuso degli imballaggi ed all’utilizzo della cauzione sui vuoti. Se si utilizzassero  4 o 5 tipi standard di bottiglie per il vino ed altrettanti per i prodotti alimentari conservati, si favorirebbe il riuso con cauzione, si ridurrebbero i rifiuti da riciclare o smaltire, si ridurrebbe il consumo delle risorse e i costi di vendita  dei prodotti con grandi vantaggi per l’ambiente.

Dematerializzare, standardizzare, detossicizzare sono le tre linee guida per una buona e sana politica dei rifiuti. 

Cordiali saluti

Gianluigi Salvador

Il Presidente del Veneto Luca Zaia parla di “grandi preoccupazioni”  legate sostanzialmente a tre temi: 

-  la pandemia della flavescenza dorata;

– l’abbandono dei vigneti di collina non meccanizzati (le “rive”);

3 - certificazione della lotta integrata (sistema SQNPI) e produzione biologica.

 

 

E’ un fatto positivo che il Presidente del Veneto si stia preoccupando dei rischi e delle conseguenze che la monocoltura agricola del prosecco sta producendo nel Veneto e su questi tre punti, preoccupanti per lui e rischiosi per i fattori ambientali (aria, acqua, suolo ed ecosistemi), vogliamo fare delle proposte che speriamo vengano al più presto attentamente valutate e applicate.

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Prosecco - Articoli sulle 3 preoccupazioni del Presidente del Veneto Zaia - Il Gazzettino 26.11.2022 La Tribuna 27.11.2022
Prosecco - Articoli sulle 3 preoccupazio
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Pesticidi - Due processi incompatibili biologico e convenzionale nel RPR - 30.8.2021
Pesticidi - Due processi incompatibili b
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Prosecco DOCG - Vendemmia meccanica articolo Nuove Direzioni - Dic 2020
Prosecco DOCG - Vendemmia meccanica art
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In Italia sono 130 mila le tonnellate di pesticidi che ogni anno vengono sversate nei suoli agricoli e gli effetti tossici e deleteri sono evidenti sempre più, spiega Patrizia Gentilini, medico oncologo ed ematologo, membro dell’ISDE, l’Associazione Medici per l’Ambiente.

Dal 2005, la Settimana per le Alternative ai Pesticidi, si tiene ogni anno dal 20 al 30 marzo per ricordare i rischi dei pesticidi di sintesi per la nostra salute e per il pianeta proprio nei primi 10 giorni di primavera, in cui ritornano gli uccelli e il bel tempo, ma soprattutto riprendono le irrorazioni massive e inquinanti di pesticidi nei campi spesso non a norma di legge.

“Per questo è importante informarsi sulla provenienza per una corretta alimentazione, fatta di cibo naturale, biologico, di stagione, a km zero e senza pesticidi (le sostanze chimiche utilizzate in agricoltura per eliminare parassiti animali o vegetali, oppure insetti che trasmettono diverse malattie alle piante) e fertilizzanti tossici e dannosi. La nostra terra sta andando sempre di più verso l’infertilità del suolo per questioni di inquinamento ma soprattutto di un’agricoltura massiva e intensiva. Basti fare una riflessione: dove prima c’era la mezzaluna fertile, ora c’è un deserto. Gli scienziati ci dicono che in Italia a breve ci sarà un‘immensa area desertica e infertile: la Pianura Padana, terra di agricoltura industriale e chimica” commenta Lucia Cuffarocopresidente nazionale del Movimento per la decrescita felice.

Ed allora MDF, quest’anno, ha deciso di contribuire alla Settimana per le Alternative ai Pesticidi, chiedendo ad una persona a noi vicina e da moltissimi anni attiva sui temi in questione di darci delle informazioni chiare in merito in una lunga videointervista realizzata da Nello De Padova, coordinatore del Gruppo Economia e Lavoro di MDF, che potete vedere qui sotto.

Stiamo parlando di Gianluigi Salvador, socio fondatore di MDF, ma anche ex consigliere regionale del WWF veneto con delega proprio all’agricoltura e pesticidi. Attualmente Gianluigi è nel direttivo di PAN Italia (pesticides action network) che aderisce a PAN Europa e a PAN International che ha più di 600 organizzazioni aderenti in 90 nazioni. Ma anche socio della Associazione politica SEquS (sostenibilità, equità, solidarietà) entro il gruppo di lavoro “Risorse produttive e sistemi alimentari locali”.

Con lui abbiamo parlato di spiegarci in cosa consiste questa campagna, la sua storia e le sue finalità, e di quali sono i motivi per cui è importante eliminare i pesticidi di sintesi dal nostro sistema produttivo agro-zootecnico. Abbiamo cercato poi di capire le particolari resistenze e perché nonostante le evidenze scientifiche si continuano ad utilizzare i pesticidi di sintesi.

Poi ci siamo fatti dire in quali luoghi (nazioni, regioni o anche singoli territori/comunità) i pesticidi di sintesi sono stati banditi. Quindi, andando nel concreto abbiamo voluto capire se è vero che che un’agricoltura senza pesticidi è più costosa e garantisce minori rese. E, soprattutto se le tecniche agricole tradizionali o comunque alternative all’uso dei pesticidi sono compatibili con le esigenze dell’attuale organizzazione produttiva di tipo intensivo. Ovviamente poi abbiamo chiesto ed ottenuto consigli su cosa i soci MDF ed i circoli MDF presenti sul territorio nazionale possano fare in concreto affinché si realizzino iniziative locali utili alle finalità della campagna.

Insomma 50′ intensi che val la pena di seguire prendendo appunti ed essendo adeguatamente concentrati.

Intervista curata da Nello De Padova, responsabile del gruppo nazionale Economia e Lavoro MDF.


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Sovranità alimentare e diritto al cibo - interventi sulla filiera
Sovranità alimentare e diritto al cibo
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La scheda “Sovranità alimentare e diritto al cibo” della Società della Cura, una organizzazione nazionale con 1500 comitati e associazioni che ha preparato una serie di proposte presentate al Governo nazionale per la programmazione del Recovery Plan. 
 
Nella scheda sono state inserite parecchie considerazioni di Gianluigi Salvador su agricoltura e pesticidi di sintesi e la proposta di modifica del regolamento di polizia rurale con l’inserimento del processo bio assieme a quello convenzionale.  

CORONA VIRUS (26/02/2020)
Condividendo l’invito di “non morire di paura per paura di morire”, ma aggiungo alcune considerazioni complementari al tema oramai pervasivo del VC - Veleno Coronato (alias CoronaVirus).
 
Questa esperienza di epidemia che sembra una pandemia, ma che non si dimostra seria come una vera pandemia anche se tocca più paesi, cade in un momento di crisi ecologica che ha devastato le resistenze biologiche degli esseri umani per inquinamenti profondi e quasi irreversibili del povero pianeta terra. L’Overshoot Day dell’anno scorso è scaduto arretrando al 29 di luglio 2019. Questo sta a dimostrare che la terra sta diventando una grande cloaca, sempre più incapace di fornire servizi vitali e di assorbire inquinamenti. E questo a partire dal 1970. In 50 anni la missione dell’homo “sapiens” verso l’autodistruzione sta per compiersi?
Forse da questa esperienza del velenino coronato, che speriamo finisca presto, cominciamo a imparare qualcosa sulle strategie di recupero ed i mezzi per farvi fronte.
 
1 – Oramai tutti parlano del PRINCIPIO DI PRECAUZIONE, il grande assente della politica di qualità, fin dalla sua nascita nel 1992.
2 – La grande FORZA DELIBERATIVA E DI ORDINANZA DELLE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE: dal governo nazionale, a quello regionale e non da ultimo a quello comunale in base all’art. 32 della Costituzione (La Repubblica tutela la  SALUTE come  diritto fondamentale  dell’individuo e  interesse della collettività). Su questo ANCHE il Sindaco agisce con ordinanze perchè è la MASSIMA AUTORITA’ SANITARIA del suo Comune (Legge 23 dicembre 1978 n. 833 articolo 13).
3 – La riscoperta dei COSTI ESTERNI economici, sociali ed ambientali che si producono, in una situazione connessa globale con eventi di crisi in una situazione indebitata ad ogni livello: statale, bancario, privato, industriale, finanziario e con una organizzazione sanitaria sempre più costosa perchè sovraccaricata di ammalati cronici in crescita costante dovuti a sfruttamento, povertà e inquinamento di tutti i fattori ambientali rinnovabili e non rinnovabili che sono anche i BENI COMUNI: ARIA, ACQUA, SUOLO, CIBO ED ECOSISTEMI.
 
ATTENZIONE AI PROSSIMI MODERNI EVENTI DI CRISI.
Non so se si svilupperanno altre epidemie o pandemie, certamente il cosiddetto “progresso scorsoio” (Andrea Zanzotto) ha creato dei processi che sono completamente fuori controllo e che porteranno, singolarmente o assieme, a delle situazioni che il pianeta terra e gli esseri viventi non riusciranno a reggere, visto il degrado che abbiamo prodotto in questi ultimi 50 anni.
A mio parere, ma anche secondo il parere di molti altri, i processi di crisi, singoli o cumulati, possono essere (ma la lista non è esaustiva):
- Le emissioni climalteranti fuori controllo
- Aumento dei consumi di energie fossili
- Gli inquinamenti dei prodotti di sintesi sconosciuti all’evoluzione (pesticidi, PFAS, etc)
- Manipolazioni genetiche ad uso commerciale (OGM, etc)
- Impiantistica diffusa elettromagnetica 5G
- Inceneritori di rifiuti urbani e speciali industriali (inquinamento e distruzione di materia)
- Riduzione diffusa della sintesi clorofilliana  
 
A fronte di ognuna di queste crisi globali, riconosciute quasi all’unanimità dagli scienziati, non si stanno mettendo in atto  da parte dei rappresentanti politici, statali o continentali, delle azioni sufficienti e adeguate secondo il principio di sostenibilità, per salvare l’umanità, utilizzando, come accennato in premessa:
1 – Il principio di precauzione
2 – La forza delle deliberazioni democratiche per la tutela della salute (condizione essenziale di sopravvivenza)
3 – Il riconoscimento dei costi esterni in continua crescita che stanno facendo diventare il nostro meraviglioso pianeta una cloaca per interessi di pochi guidati dalla miope etica di prossimità: l’etica di legislatura per i politici, l’etica del trimestrale per gli industriali ed i bancari,  l’etica della miope “servitù volontaria”(Etienne de la Bohetie) per la maggior parte dei cittadini.

 

Gianluigi Salvador

SIT-IN ambientalista a Venezia contro Candidatura UNESCO - 28.6.2019
Venerdì 28 giugno 2019, dalle ore 11.00 alle ore 12.00, si è svolto a Venezia un SIT-IN davanti a Palazzo Zorzi, sede del “Regional Bureau for Science and Culture in Europe UNESCO” (vedi FOTO ALLEGATA).
Il SIT-IN è stato anche Il SIT-IN, votato da 24 associazioni ambientaliste venete il 13.6.2019, ha visto la presenza di una ventina di persone, alcune delle quali, provenienti da fuori regione, subiscono i disagi e i rischi causati dalla monocoltura industriale viticola.
Obiettivo finale del SIT-IN era quello di consegnare ad un responsabile della Sede UNESCO di Venezia una lettera per il Direttore del World Heritage Center UNESCO di Parigi Mrs Mechtild Rossler, che in occasione dei saluti di benvenuto al Forum delle NGO UNESCO a Parigi il 4 febbraio 2019 aveva detto:
Civil society is involved and contributes to the goal of conservation and the large monitoring mechanism.The interaction with civil society is very important and I ask you to send me the request letters directly and the identity of the informants will also be protected. I have the resources available and the information and requests will be sent by UNESCO to the State Parties. Need to act together to press politics!”
A seguito di questa esplicita richiesta di Mrs Rossler, al termine di un colloquio durato un’ora, una delegazione di quattro persone, una delle quali era la Consigliera regionale del Veneto Patrizia Bartelle (vedi foto incontro  ALLEGATA), ha consegnato al Signor Mohammad TAUFIQ, Chief Finance and Administration  una lettera con un plico di documenti riguardanti problematiche sulla certificazione UNESCO delle Colline del prosecco (vedi ALLEGATO: ...lettera con documenti...) 
Il Signor Mohammad TAUFIQ si è impegnato a far pervenire il plico a Mrs M.Rossler, la quale a sua volta, come promesso, lo invierà ai 21 componenti del World Heritage Committee, l’organismo UNESCO che il 7 luglio 2019 dovrà valutare in ultima istanza la candidatura. 
Gianluigi Salvador
del direttivo PAN Italia (Pesticides Action Network)
HARD PESTEXIT: Stop a TUTTI i pesticidi di sintesi
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UNESCO - SITIN a Venezia 28.6.2019 - Lettera per Mrs M.Rossler
UNESCO - SITIN a Venezia 28.6.2019 - Let
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Venezia - SITIN contro candidatura colline prosecco - il gruppo davanti Palazzo Zorzi sede UNESCO - 28.6.2019
Venezia - SITIN contro candidatura colli
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Venezia - SITIN contro candidatura colline prosecco - incontro delegazione a Palazzo Zorzi sede UNESCO- 28.6.2019
Venezia - SITIN contro candidatura colli
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UNESCO - forwhc19-43com-8B-en - Agenda and provisional list of sites 2019 for Commettee - 6.2019
UNESCO - forwhc19-43com-8B-en - Agenda a
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UNESCO - Intervista ad Agnoletti coordinatore progetto colline prosecco - Unesco, giusta la scelta di puntare sul paesaggio - Il Gazzettino 9.6.2019
UNESCO - Intervista ad Agnoletti coordin
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UNESCO - whc19-43com-8B-Add-en - ICOMOS summary draft 2019 for WH Commettee decisions - 6.2019
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UNESCO - whc19-43com-inf8B1.Add-en - ICOMOS Addendum 2019 Colline prosecco Evaluations of Nominations cultural and mixed properties - 6.2019
UNESCO - whc19-43com-inf8B1.Add-en - ICO
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DOC e DOCG prosecco - una querela e una condanna per chi lotta per la tutela della salute dell'uomo e dell'ambiente - 8.5.2019

 

NON CI FAREMO INTIMIDIRE

 

Venerdì scorso 3 maggio 2019 alle ore 22.20 le quarantuno  Associazioni e Comitati locali, regionali e nazionali presenti a Conegliano al Forum Stop Pesticidi (VediALLEGATOForum Stop Pesticidi - Lista Associazioni ...), hanno votato all’unanimità la solidarietà di tutto il movimento a Fabio Padovan, condannato in seguito ad una querela del Consorzio DOC e DOCG prosecco. La querela era stata presentata in seguito ad una lettera che Fabio Padovan aveva indirizzato “Ai sacerdoti per amore del creato” (In ALLEGATOColli Puri - Lettera ai sacerdoti e lettera condanna). 

Il Movimento inoltre si è impegnato a sostenere l’azione di ricorso di Fabio Padovan.

 

La “moltitudine in movimento” ambientalista, a tutela dei valori fondamentali della salute e della biodiversità, continuerà, ancora più determinata, nonostante le denunce  e le condanne, la sua battaglia in favore dell'ambiente e della salute dell'uomo. 
Non saranno certo le condanne a fermare la Storia. La difesa delle nostre vite e del nostro ambiente potrà dar fastidio ad alcuni che curano solo interessi di profitto a breve, ma è innegabile affermare che i pesticidi di sintesi inquinano e distruggono la vita e, come interferenti endocrini, minano seriamente la salute intergenerazionale delle popolazioni, costrette a vivere nell’ambiente sempre più inquinato delle aree agricole a coltivazioni monocolturali in continua espansione, colture trattate massicciamente con la chimica di sintesi che non tiene conto degli enormi costi esterni ambientali.


La lettera ai Sacerdoti del Comitato Colli Puri, inviata il 19 settembre 2017, non fa altro che richiamare, su questo fondamentale problema, l'attenzione degli uomini di Chiesa. 
Salutiamo con grande piacere la lodevole iniziativa del giornale  "L'Azione" e della “Marcia Stop Pesticidi”, che organizzano per il prossimo 15 maggio un incontro importante proprio in un luogo sacro, come l'Abbazia di Follina, (vedi ALLEGATOVolantino dialogo in abbazia) su un tema che ci sembra coincidere con i principi ed i valori della tutela della salute e della biodiversità sostenuti nell'appello cristiano della lettera. 

Ricordiamo inoltre due frasi lungimiranti e profonde di Ecologia integrale tratte dall’enciclica "Laudato Si'", enciclica che distribuiamo abbondantemente ad ogni nostro convegno, 
 

1 - "Capitolo 20". SALUTE

“....si aggiunge l’inquinamento che colpisce tutti, causato dal trasporto, dai fumi dell’industria, dalle discariche di sostanze che contribuiscono all’acidificazione del suolo e dell’acquada fertilizzanti, insetticidi, fungicidi, diserbanti e pesticidi tossici in generale.”

2 - " Capitolo 34" BIODIVERSITA’

Per esempio, molti uccelli e insetti che si estinguono a motivo dei pesticidi tossici creati dalla tecnologia, sono utili alla stessa agricoltura, e la loro scomparsa dovrà essere compensata con un altro intervento tecnologico che probabilmente porterà nuovi effetti nocivi.”

 

A supporto di questa determinazione a tutela della salute  e della biodiversità dei residenti, valori seriamente minacciati, “in una casa che sta bruciando” come dice la sedicenne Greta Thunberg, invitiamo tutti, dopo l’appuntamento nell’Abbazia di Follina (mercoledì 15.5.2019 ore 20.30), alla terza marcia Stop Pesticidi di sintesi, che si svolgerà ancora tra Cison di Valmarino e Follina domenica 19 maggio 2019 con appuntamento alle ore 10.00 a Cison di Valmarino (vedi ALLEGATO: Volantino Marcia Stop Pesticidi...).

 

Gianluigi Salvador

del direttivo PAN Italia (Pesticides Action Network)

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Colli Puri - Lettera ai Sacerdoti e lettera di condanna - 7.5.2019
Colli Puri - Lettera ai Sacerdoti e lett
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Forum Stop Pesticidi - Lista Associazioni e Comitati in solidarietà a Colli Puri - 3.5.2019
Forum Stop Pesticidi - Lista Associazion
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Volantino_Dialogo_in_abbazia 15.05.2019
Volantino_Dialogo_in_abbazia.pdf
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Volantino Marcia Stop Pesticidi di sintesi Cison-Follina (TV) domenica 19.5.2019
Volantino Marcia Stop Pesticidi di sinte
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Regolamenti di Polizia Rurale - E' possibile regolamentare l'utilizzo all'aperto dei pesticidi di sintesi? - 13.3.2019

La domanda dell’oggetto non è banale, visto che si comincia (seppure troppo tardi) a dibattere sulle regole per contenere i rischi all’aperto dei pesticidi di sintesi, sconosciuti all’evoluzione e tutti progettati a tavolino per uccidere la vita.

A Verona si svolgerà sabato 23.3.2019 un convegno sul tema Regolamenti di polizia rurale (in ALLEGATO), con riferimenti a delibere regionali e leggi nazionali che parlano di distanze, di gruppi vulnerabili, di siti sensibili, etc. Queste ipotesi legislative  decennali per la riduzione dei rischi sono in realtà del tutto inutili visto che all’aria ed alla gravità non si comanda.
Anche l’UNESCO, che nella “Convention 1972 World Heritage in Danger”  aveva definito i pesticidi una minaccia ai siti naturali e culturali, dopo quasi 50 anni, non ha ancora sviluppato le procedure di gestione e controllo dei pesticidi, pur avendo già certificato 36 siti vinicoli.
Il processo convenzionale agricolo, a base di pesticidi di sintesi, va contro una decina di articoli della Costituzione ed ha bisogno di una infinità di regole per proteggere (senza riuscirci) i fattori ambientali e la salute delle persone.
E’ chiaro che finchè nelle linee guida regionali si afferma che coi trattamenti dei pesticidi è bene “chiudere le porte e finestre, coprire l’orto con teli e non sostare nelle vicinanze dell’appezzamento”, qualche difficoltà a produrre regolamenti efficaci ci sarà.
Penso che sia opportuno cambiare paradigma e cominciare a inserire  entro il Regolamento di Polizia Rurale comunale il processo di coltivazione biologica, per elevarlo a pari dignità col processo convenzionale. Altrimenti a cosa serve un regolamento europeo che esalta le virtù del processo bio in termini di qualità di protezione dell’ambiente e della salute dell’uomo?
 
Su queste tematiche ed altro si discuterà in due eventi pubblici (vedi ALLEGATI):
1  A CONEGLIANO il prossimo venerdì 15.3.2019 ore 20.30  Assemblea su PESTICIDI E RISVOLTI GIURIDICI e SANITARI,  al Teatro Toniolo.
A CINTO CAOMAGGIORE (VE)  sabato 30.3.2019 una giornata sul tema: VITICOLTURA SOSTENIBILE  al Centro Culturale Stefanutto.
 
Cordiali saluti
Gianluigi Salvador

 

del direttivo PAN Italia (Pesticides Action Network)

 

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Pesticidi - REGOLAMENTI COMUNALI DI POLIZIA RURALE - Verona sabato 23.3.2019 - Corte Molon via della Diga 17
Pesticidi - REGOLAMENTI COMUNALI DI POLI
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Conegliano - Locandina Incontro su Pesticidi e risvolti giuridici e medici - venerdì 15.3.2019
Conegliano - Locandina Incontro su Pest
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Cinto Caomaggiore (VE) - Incontro Giornata sulla viticoltura sostenibile - sabato 30.3.2019
Cinto Caomaggiore (VE) - Incontro Gior
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Gentile Signora Prefetto Maria Rosaria Laganà,
come richiesto da Lei ai partecipanti alla fine della riunione plenaria in Prefettura il 28.2.2019 (vedi ALLEGATO: Lettera di convocazione...), con riferimento all’OdG della riunione stessa, ed in particolare alle iniziative da definire”, anche “al fine di aggiornare i componenti del tavolo su queste iniziative”, invio alcune proposte, proposte comunque già enunciate e descritte dal sottoscritto durante l’incontro.
 
1^ PROPOSTA
 
Prendere in considerazione da parte della Signora Prefetto la formazione di una task force che sviluppi un progetto per inserire il processo di coltivazione biologica nei Regolamenti di Polizia Rurale dei comuni DOCG prosecco, accanto al processo convenzionale per dare pari dignità ai due processi.
 
Gli attuali RPR comunali, sviluppati già in fase embrionale nel 2010 da una commissione anomala in pieno conflitto di interessi (Vedi ALLEGATO: Composizione commissione RPR ), sono di fatto sostanzialmente ingestibili.
 
Questa è la prima delle 10 proposte elencate nella brochure consegnata al Sindaco di Conegliano il 20.7.2017, in occasione della fiaccolata a Conegliano contro i pesticidi (Vedi ALLEGATO: Opuscolo punto 1) .
 
2^ PROPOSTA
 
Visto che la salvaguardia dei fattori ambientali (aria, acqua, cibo, suoli ed ecosistemi) è richiamata anche nell’oggetto della convocazione prefettizia, chiedere agli Assessorati regionali competenti, che dovrebbero essere rappresentati nei prossimi tavoli di lavoro, la valutazione dei COSTI ESTERNI prodotti dai processi agricoli inquinanti che utilizzano chimica di sintesi. Infatti, oltre alla contabilizzazione dei costi sanitari umani, c’è la necessità di calcolare i costi della conservazione degli ecosistemi (avifauna, insetti, etc), i costi di disinquinamento delle falde acquifere e i costi della morte biologica dei suoli (vedi ALLEGATO: Opuscolo punto 5). Essi dovrebbero essere misurati e controllati come ha fatto la Francia per l’avifauna (ridotta del 30% in 15 anni) o per gli insetti (ridotti del 70% e più).
Gli Assessorati regionali competenti potrebbero reindirizzare gli incentivi regionali per la viticoltura (arrivati negli ultimi anni a oltre 110 mln di euro - vedi ALLEGATO: Finanziamenti Incentivi...) vincolandoli a una coltivazione biologica che tuteli i fattori ambientali (vedi ALLEGATO: Opuscolo punti 3 e 4).
 
Cordiali saluti
Gianluigi Salvador
del direttivo PAN Italia 
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DOCG Prosecco - Lettera di Convocazione Prefetto Treviso il 28.2.2019 su Valorizzazione prodotto Prosecco in un quadro di economa sostenibile e salvaguardia fattori ambientali
DOCG Prosecco - Lettera di Convocazione
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Pesticidi - Finanziamenti incentivi Regione Veneto per cantine e vigneti 3.2019
Pesticidi - Finanziamenti incentivi Regi
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DOCG prosecco - Composizione commissione RPR
DOCG prosecco - Composizione commissione
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Conegliano - Opuscolo fiaccolata contro i pesticidi del 20.7.2017 con le 10 richieste per il Sindaco di Conegliano
Conegliano - Opuscolo fiaccolata contro
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http://www.europeanconsumers.it/2019/01/12/continua-la-guerra-del-prosecco-solidarieta-di-european-consumers-a-cittadini-e-associazioni/

Ecco una nota spedita alla Commissione  ICOMOS-UNESCO con l’auspicio che si smetta, da parte del progettisti per la certificazione UNESCO della DOCG prosecco, di parlare di “conservazione dei caratteri di integrità e autenticità del sito” e che “il territorio è compatto e sta collaborando”, mentre viene sistematicamente ignorato l’utilizzo di migliaia di tonnellate di pesticidi di sintesi tossico nocivi che l’UNESCO stesso ha definito una “minaccia”.

 

30/12/2018

Al gentile Presidente ICOMOS Italia (Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei siti) UNESCO

 

Con questa nota (la 21^ in due anni) comunichiamo all’ICOMOS-UNESCO che, dopo la bocciatura tecnica ICOMOS e il rinvio politico avvenuto a luglio 2018, nell’area DOCG prosecco non sono stati prodotti dei cambiamenti per “conservare i caratteri di integrità e autenticità del sito”, come è richiesto dalla commissione UNESCO, ma ci si è limitati a ridefinire più volte, in un nuovo disciplinare, l’area in esame.

 

1 – Disattese nell’area DOCG prosecco le regole dell’UNESCO e dell’ONU di cui l’UNESCO è organizzazione sussidiaria

 

A proposito dell’integrità del sito, facciamo notare che Le Linee Guida Operative, al paragrafo 178/18, definiscono i criteri in base ai quali un sito naturale può essere dichiarato in pericolo.

Questi criteri sono:

“PERICOLO ACCERTATO:  Il sito si trova in uno specifico e imminente pericolo, come per esempio:

(ii) severo deterioramento della bellezza naturale o del valore scientifico del sito a causa di insediamenti umani, costruzione di bacini idrici che inondano parti importanti del sito, sviluppo industriale o agricolo, che include: uso di pesticidi e fertilizzanti, importanti opere pubbliche, attività minerarie, inquinamento, disboscamento, raccolta di legna da ardere, etc.       

Questo elenco di criteri di accertato pericolo per i siti naturali UNESCO è ripetuto  in altri tre documenti ufficiali UNESCO:

1 - Resource Manual - Managing Natural World Heritage - 2017:   http://whc.unesco.org/en/managing-natural-world-heritage/

2 - Operational Guidelines for the Implementation of the World Heritage Convention (2016):  http://whc.unesco.org/en/guidelines/

3 - World Heritage in Danger - 2017:   http://whc.unesco.org/en/158/  

 

Purtroppo nell’area DOCG prosecco in esame sono presenti  tutte le minacce elencate nei documenti UNESCO, compresi gli sbancamenti (che continuano anche nelle aree SIC e ZPS), gli inquinamenti di parecchi torrenti da parte delle cantine, l’uso di pesticidi di sintesi nei nuovi vigneti vicino alle scuole (vedi ALLEGATO: DOCG prosecco – Inquinamento torrenti, sbancamenti …).

 

Anche l’ONU condanna più volte severamente l’utilizzo dei pesticidi di sintesi in uno dei suoi Rapporti ufficiali:  A/HRC/34/48 -  Report of the Special Rapporteur on the right to food, al link:

https://documents-dds-ny.un.org/doc/UNDOC/GEN/G17/017/85/PDF/G1701785.pdf?OpenElement

(Per un breve estratto del rapporto si veda l’ALLEGATO: ONU – lista di voci sulla …).

 

2 – Modifiche di puro maquillage previste dal nuovo disciplinare della DOCG prosecco

 

Purtroppo nel nuovo disciplinare, che avrebbe dovuto affrontare il problema dell’inquinamento e dell’eccessiva urbanizzazione, ci si è limitati a parlare di “opportunità valoriali”, cioè di mera riduzione dell’impatto visivo alla ricerca di un semplice maquillage del paesaggio come la mascheratura delle cantine (che dovrebbero essere invece spostate nelle aree industriali), la mimetizzazione dei movimenti terra, la valorizzazione dei ciglioni girocolle, l’uso di pali di castagno invece del cemento, la collocazione di rosai sulle testate dei filari, etc. (vedi ALLEGATO: UNESCO-Cantine nascoste e freno ai…).

Per ridurre da un lato il rischio di una nuova bocciatura e per accontentare nel contempo il maggior numero possibile di comuni, nel nuovo disciplinare sono stati ufficializzati 3 settori diversi. I 15 comuni centrali “core” sono stati ridotti a 11. I 6 comuni iniziali cuscinetto  “buffer” sono diventati 4, e il settore con impegno “commitment” è stato allargato a 14 comuni. In totale l’area interessata, seppure con tre regole diverse, copre un totale di 29 comuni.

 

3 – Disagio della popolazione e opposizione delle associazioni ambientaliste

 

Non sappiamo a quale collaborazione  si riferisca Maurizio Agnoletti, nuovo coordinatore del Comitato scientifico, il quale nell’ultimo Dossier del Comitato dichiara: “Il territorio è compatto e sta collaborando” (vedi ALLEGATO: UNESCO – Colline UNESCO, Agnoletti…).

In realtà l’uso di centinaia di tonnellate di pesticidi di sintesi autorizzati con il protocollo viticolo DOCG prosecco 2018 (sono in totale 155 tipi diversi!) crea disagio nella popolazione residente, preoccupata per la propria salute e per gli irreversibili danni ambientali.

Come abbiamo già precisato nelle nostre precedenti note, l’associazione locale Colli Puri e PAN Italia, ma anche altre decine di associazioni, hanno da tempo preso posizione contro l’utilizzo dei pesticidi di sintesi con marce (una terza annuale è in piano per maggio 2019), petizioni, fiaccolate, richieste referendarie e interviste televisive.

Due mesi fa anche il WWF locale con nota del 22.10.2018 ha scritto: “Questa candidatura "non s'ha da fare", perché è nemica della popolazione e, per contrasto, è molto generosa con i portatori di conflitti di interesse, gli unici che hanno potuto partecipare alla sua stesura. Senza la risoluzione del problema "fitofarmaci" questa candidatura è da combattere in ogni sede italiana e presso le rappresentanze UNESCO di ogni Stato.”

Recentemente “Fare Rete per l’UNESCO”, un raggruppamento di sei associazioni ambientaliste  che comprende anche  WWF e Legambiente locali, e che  inizialmente collaborava col gruppo di Certificazione UNESCO, ha scritto all’ICOMOS una lettera che denuncia tra l’altro “l’uso massiccio e insostenibile dei pesticidi in agricoltura, la monocoltura e gli sbancamenti collinari eccessivi “  e afferma la gravità della situazione in prospettiva:  “Gli stessi soggetti che per anni hanno praticato una gestione insostenibile del territorio, sono gli stessi che adesso si propongono di candidarlo (e successivamente proteggerlo) come Patrimonio Mondiale dell'Umanità.”  Vedi ALLEGATO: (DOCG prosecco – SOS Legambiente e Fare Rete scrive all’UNESCO…)

 

4 - Il problema dell’alcoolismo nel Veneto 

 

Vogliamo infine denunciare come, nelle province di Treviso e Padova, l'alcolismo dilagante tra i giovani, stimolato anche dalla continua pubblicità delle vendite di vino, si sta trasformando in un'epidemia, come denunciano i responsabili della salute (vedi ALLEGATO: Treviso un processo su due…).

Oltre ad essere la causa di molti incidenti stradali, l’alcool è sempre, a qualunque dose, associato a un aumento del rischio di molti tumori, come afferma l’OMS attraverso lo IARC (International Agency for the Research on Cancer)  che ha classificato fin dal 1988 l’alcool nel gruppo 1, cioè con sufficienti evidenze di cancerogenicità,  ponendolo nella stessa categoria di rischio del tabacco.

Forse, per promuovere un consumo consapevole ed invitare tutti alla moderazione e a un corretto stile di vita, si potrebbero stampare sulle etichette delle bottiglie di vino, ma anche dei super alcoolici, delle frasi ad effetto, analoghe a quelle che vengono poste sui pacchetti delle sigarette (vedi ALLEGATO: Sigarette avvertenze pericolo sui …).

Sarebbe anche opportuno vietare, come si fa per le sigarette, la pubblicità degli alcoolici nei luoghi pubblici e nei mass media.

E’ tempo che, per evitare gli enormi costi esterni indotti da un cattivo e irresponsabile consumismo, si adotti il proattivo  “Principio di precauzione”  invece del reattivo principio : “Chi inquina paga”, anche perché i risarcimenti sono sempre inferiori ai costi esterni rappresentati dai danni procurati alla collettività.

Cordiali saluti
Gianluigi Salvador

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DOCG prosecco - Inquinamento torrenti, sbancamenti aree SIC-ZPS, nuovi vigneti vicino scuole. 12.2018
DOCG prosecco - Inquinamento torrenti,
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DOCG prosecco - SOS Legambiente e Fare Rete scrive all'UNESCO 10-12.2018
DOCG prosecco - SOS Legambiente e Fare R
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ONU - Lista di voci sui rischi e pericolosità dei pesticidi di sintesi - 12.2018
ONU - Lista di voci sui rischi e pericol
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Sigarette - Avvertenze pericolo su pacchetti sigarette - 2.12.2018
Sigarette - Avvertenze pericolo su pacch
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Treviso - Un processo su due per alcool alla guida - ubriachi a 15 anni - Il Gazzettino 27.11.2018 - 28.11.2018
Treviso - Un processo su due per alcool
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UNESCO - Cantine nascoste e freno ai cantieri. Ecco gli obblighi imposti da UNESCO - La Tribuna 30.11.2018
UNESCO - Cantine nascoste e freno ai can
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UNESCO - Colline UNESCO, Agnoletti i requisiti ci sono - Il Gazzettino 4.12.2018
UNESCO - Colline UNESCO, Agnoletti i req
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Faccio presente che il glifosato è uno dei 133 pesticidi di sintesi che si possono utilizzare secondo il protocollo viticolo 2018 della DOCG prosecco (superiore o meno) delle colline di Conegliano e Valdobbiadene.
UNESCO: Anche per la monocoltura del prosecco, una devastante grande opera, come per la Pedemontana, si continuano a spendere soldi dei contribuenti non solo per inquinare i fattori ambientali ma anche per vendere di più tentando la certificazione UNESCO delle colline DOCG prosecco  (spesi solo per questo già 1.2 milioni di euro dei cittadini – Vedi i 2 ALLEGATI sulle spese per l’UNESCO).
E pensare che l’UNESCO NON HA neanche le procedure di controllo e gestione dell’utilizzo dei pesticidi di sintesi pur avendoli definiti una “minaccia” per i siti da certificare.

 

Arrivederci a stasera alle 20.00 a Piazza Cima a Conegliano muniti della solita passione e di una pila possibilmente a led per la “lederata”.
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DOCG prosecco - Referendum anti-pesticidi stasera il presidio in piazza a Conegliano - La Tribuna 25.10.2018
DOCG prosecco - Referendum anti-pesticid
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UNESCO - Regione Veneto - Altri soldi per la sfida UNESCO DOCG prosecco - il PD basta è una vergogna - La Tribuna 25.10.2018
UNESCO - Regione Veneto - Altri soldi pe
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UNESCO - DOCG prosecco - Speso un milione ma ne vale la pena - Il Gazzettino 4.7.2018
UNESCO - DOCG prosecco - Speso un milion
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From: Gianluigi Salvador

Sent: Sunday, October 21, 2018 7:26 PM

To: ICOMOS ITALIA

Cc: Maurizio Di Stefano ; Pietro Laureano ; Salvatore Settis ; Prefettura Treviso ; Dr.Riccardo De Gobbi ; Dr.ssa Francesca Russo ; Dr.Ulderico Signorini ; Giuseppe Pan ; Luca Coletto ; Luca Zaia ; Prevenzione e Sanità Pubblica ; Briscolin ; Francesca Riccio ; Massari ; Taffetani Fabio ; PAN Europe ; PAN Europe ; PAN Europe ; Nicastro Mario

Subject: Conegliano - Il REFERENDUM ANTIPESTICIDI NON SI FERMA- In piazza Cima a Conegliano giovedì 25.10.2018 ore 20.00

 

Al gentile Presidente ICOMOS Italia (Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei siti) UNESCO

Invio sotto l’invito del Comitato Referendario Conegliano senza Pesticidi alla “LEDERATA” (fiaccolata con pile meglio se a LED) di

giovedì 25.10.2018 ore 20.00 in Piazza CIMA di Conegliano.

Saranno consegnate al Sindaco di Conegliano le oltre 2600 firme certificate raccolte, anche se a termine di Statuto ne bastavano meno di 2300. Tra l’altro le firme necessarie sono state raccolte in circa metà tempo rispetto ai tempi statutari, data la grande partecipazione dei cittadini residenti coneglianesi.

Cordiali saluti.

Gianluigi Salvador

del direttivo PAN Italia (Pesticide Action Network)

 

 

IL POPOLO in PIAZZA CIMA a CONEGLIANO

Ore 20.00, con qualsiasi tempo.

PRESENTI PER EVITARE COLPI DI MANO.

Vogliono scongiurare l'EFFETTO DOMINO sui comuni dell'Area.

Adesso o mai più. Qua si decide il nostro futuro. Restare a casa nostra, liberi di respirare senza ammalarci, oppure abbandonare tutte le cose care e cercare una nuova casa? Ma perché dovremmo andarcene noi, che chiediamo soltanto di poter vivere in santa pace? Soprattutto coi nostri vicini. E chi ha mai voluto una guerra tra compaesani??? Ci hanno tirato con le cattive e noi ci siamo difesi. Abbiamo difeso la nostra famiglia, i nostri figli, i nostri nipoti, il loro e nostro futuro.

O dovevamo starcene zitti a subire e poi a vergognarcene?

Giovedì prossimo andremo proprio a sostenere questa grande azione democratica in nostra difesa, il Referendum di Iniziativa POPOLARE, la sola che oggi possa davvero fare la differenza tra la disperazione e una legittima serenità. Da Giovedì sera toccherà agli Amministratori di Conegliano, per PRIMI in Italia, e al Sindaco Fabio Chies, Primo difensore della PUBBLICA SALUTE.

Ecco perché abbiamo il dovere di esserci!!

Noi non accettiamo più l’arroganza, il sorrisetto di chi sa di farla sempre franca, deriva o non deriva, siti sensibili o siti non sensibili.

Non accettiamo più, da OGGI, di coprire i nostri orti, di scappare dentro casa, di chiudere correndo con l'ansia continua, nell’afa estiva, tutte le finestre, di mandare via, a casa dei nonni, i nostri figli, I NOSTRI FIGLI CHE AMANO LA LORO CASA e che non vogliono lasciare! Non possiamo più vedere malati innocenti chiedere: “PERCHE’ a me?”.

Che ciascuno possa gustare la gioia di dire a sé stesso e ai propri cari: “Giovedì, io a Conegliano c’ero!”.

Il Comitato Referendario Conegliano senza Pesticidi

Vedi fb Coneglianosenzapesticidi


Nella rivista di MEDICINA DEMOCRATICA n.235-236 di sett-dic 2017 un ARTICOLO che sviluppa la storia dell’Invenzione a tavolino del “fenomeno” monocolturale prosecco DOC e DOCG, con le relative devastanti conseguenze nei confronti della salute e dei disagi degli abitanti nonchè dei fattori ambientali (aria, acqua, suolo, cibo ed ecosistemi), i quali sono anche beni comuni. Alla fine dell’articolo si propongono dieci passi concreti per un cambio strutturale del modo di produrre a tutela della salute e della biodiversità. 
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DOCG prosecco - Medicina Democratica n.235-236 sett-dic 2017 articolo La monocoltura del prosecco una devastante grande opera
DOCG prosecco - Medicina Democratica n.2
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07/10/2018

Una nota spedita a ICOMOS-UNESCO (la 18^ in due anni) che, sulla scia di problemi denunciati entro i 15 comuni della DOCG prosecco, aggiunge sistematici fatti di inquinamenti e sprechi e disagi in un territorio che vorrebbe e potrebbe essere sano, armonioso e felice.  

 

Al gentile Presidente ICOMOS Italia (Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei siti) UNESCO

 

Con un’ennesima nota (la 18^ in due anni) dobbiamo purtroppo continuare a inviare informazioni su inquinamenti e disagi nei 15 comuni della DOCG prosecco.

Quest’anno la favorevole annata produttiva e l’aumento continuo delle nuove superfici viticole, hanno saturato le potenzialità di molte cantine, che hanno dovuto rifiutare i conferimenti in eccesso. Anche la Diocesi di Vittorio Veneto denuncia la “bolla” del prosecco, insieme con la poca sostenibilità del prodotto dovuta all’uso di pesticidi  (vedi ALLEGATO: DOCG prosecco – La Diocesi di ...). 

 

 Le perplessità per questa forte espansione viticola nella DOCG prosecco era già descritta nel  documento ICOMOS-UNESCO 2018, al capitolo Hystory and Development - Evaluation of nomination of cultural and mixed properties” a pag 232, dove si legge una delle tante motivazioni addotte per bocciare l’anno scorso la candidatura delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene: “The broader vineyard landscape of the prosecco, has seen a DRAMATIC INCREASE IN THIS PRODUCTION AREA IN RECENT TIMES”.

 

Si sta comunque pensando ad uno sfogo, soprattutto a livello di grosse cantine DOC e DOCG: produrre vini a basso costo con l’uva in più (vedi ALLEGATO: I big del prosecco...).

Purtroppo, però non tutta l’uva prodotta in eccesso riesce ad essere trasformata in vino a basso prezzo o essere distillata come grappa a causa della saturazione delle distillerie.

Così una situazione paradossale, che si verifica per la prima volta per il prosecco,  è quella  di minacciare, da parte degli Enti Certificatori, di declassare i vigneti di coloro che non vorranno eliminare l’uva in eccesso sui filari (vedi ALLEGATO: DOC prosecco – Uve DOC in eccesso sui filari...).

Un sacrilegio che porta a sprecare irresponsabilmente prodotti della terra dopo aver inquinato il territorio e incrementato il caos climatico, come si può vedere dal filmato: Stiamo facendo un SACRILEGIO – Durata 2’

 https://youtu.be/wLkuykIQiTE

La distruzione dell’uva avviene celermente grazie all’utilizzo di potenti e devastanti vendemmiatrici meccaniche, oramai diffuse nella DOC e nella DOCG. 

Senza contare che la  sovrapproduzione di uva, grazie anche a protesi chimiche di sintesi, usate in particolare nei nuovi vigneti situati magari in terreni poco adatti o poco esposti , ha portato alla raccolta di un’uva a tassi zuccherini ridotti. In questi casi  si è fatto ricorso allo zucchero per adulterare il vino. Questo è accaduto in alcune Cantine della DOC e DOCG prosecco (vedi ALLEGATO: DOCG prosecco – DOCG adulterato...).

 

Per finire, in questo periodo, ancora di più rispetto agli anni precedenti, si sono verificati diffusi inquinamenti dei torrenti di molti comuni della fascia collinare che va da Valdobbiadene a Conegliano (Valdobbiadene, Vidor, Farra di Soligo, Col San Martino, Ogliano Collalbrigo di Conegliano e altri) a causa degli sversamenti, soprattutto delle cantine, con inquinamento pericoloso degli ecosistemi fluviali (vedi ALLEGATO: DOCG prosecco- Fiumi, torrenti,...).

L’aumento delle cantine industriali e la loro diffusione casuale sulle colline della DOCG prosecco, nuove cantine lautamente incentivate dalla Regione Veneto con decine di milioni di euro in questi ultimi anni, ha creato squilibri negli ecosistemi di un territorio collinare fragile a causa dell’aumento del traffico, del forte utilizzo di energia elettrica e acqua potabile e soprattutto di grandi quantità di scarti e liquami. Le cantine industriali che hanno molte delle caratteristiche di un impianto industriale, dovrebbero infatti essere trasferite in aree industriali appositamente attrezzate.

 

Per concludere sottolineiamo  che questo “aumento drammatico di produzione in tempi recenti in questa zona” come afferma l’ICOMOS UNESCO, sviluppatosi solo a fini produttivi, con disprezzo per la qualità di tutti i fattori ambientali, viene percepito e sofferto dalla grande maggioranza della popolazione della zona.

Lo dimostra il fatto che nel comune di Conegliano, entro la DOCG prosecco, sono state oramai raccolte, in metà tempo sui tempi definiti dallo Statuto comunale, tutte le firme autenticate necessarie per un referendum consultivo per il divieto di tutti i pesticidi di sintesi nel territorio comunale (vedi ALLEGATO: Conegliano –Volantino per raccolta...).

 

E’ questo un sintomo del forte consenso della popolazione della DOCG prosecco per coltivazioni sane biologiche, orientate ad una strategia che tuteli prima di tutto la salute dell’uomo e dell’ambiente, secondo il principio europeo di precauzione.

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DOC prosecco - Uve DOC in eccesso sui filari Gazzettino 30.9.2018 e per le distillerie La Tribuna 30.9.2018
DOC prosecco - Uve DOC in eccesso sui fi
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DOCG prosecco - Fiumi, torrenti e fossi inquinati dalle cantine da Valdobbiadene a Conegliano - Il Gazzettino 25.9.2018 -La Tribuna 26.9.2018-3.10.2018
DOCG prosecco - Fiumi, torrenti e fossi
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DOCG prosecco - DOCG adulterato sigilli a due cantine a Valdobbiadene e Refrontolo - La Tribuna e Gazzettino 29.9.2018
DOCG prosecco - DOCG adulterato sigilli
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DOCG prosecco - I big del Prosecco pronti a produrre vini a basso costo con l'uva in più - La Tribuna 25.9.2018
DOCG prosecco - I big del Prosecco pront
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DOCG prosecco - La Diocesi di Vittorio Veneto denuncia la bolla del prosecco - poca sostenibilità, pesticidi, eccesso di produzione - La Tribuna 22.9.2018
DOCG prosecco - La Diocesi di Vittorio V
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Allego una nota che ho mandato in giro che commenta in un allegato ciò che ha detto Zaia sul consorzio bio, Zaia che da anni ne dice una e ne fa un’altra. Le inventano tutte perchè non sanno come uscirne.

 

Un consorzio bio di tre agricoltori su 3000 della DOCG e decine di migliaia nella DOC prosecco, questi continuano a fare fumo con il 3,4% di superici bio compreso la conversione nella DOCG (vedi allegato). E’ solo un’azione di immagine e commerciale che ha spinto Zaia per dire che c’è anche il bio dentro la devastante grande opera della DOCG.
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DOCG prosecco - La superficie a biologico nei 15 comuni dell'area DOCG prosecco 12.2017
DOCG prosecco - La superficie a biologic
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12/07/2018

Al gentile Presidente ICOMOS Italia (Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei siti) UNESCO

Abbiamo appreso che alla 42^ sessione del World Heritage Commettee, tenutasi a Manama, nel Bahrein, la decisione definitiva per la certificazione UNESCO delle colline DOCG prosecco è stata rimandata al 2019.

A noi sembra che la precedente bocciatura tecnica della Commissione ICOMOS che dichiarava:   “it does not clarify how the property could be seen as exceptional or outstanding”  ed  anche: “ … any of the proposed criteria have been justified and that the Outstanding Universal Value of the nominated property has been demonstrated.” non possa essere ribaltata nè in 12 mesi nè mai. Ne verrebbe meno la credibilità nella competenza e indipendenza della Commissione stessa, tanto più che non si può valutare un Patrimonio dell’Umanità sulla base di un puro interesse commerciale (vedi ALLEGATO: UNESCO – DOCG prosecco – speso un milione….).

 

A ciò si aggiunge che, come abbiamo avuto modo di precisare nelle precedenti note inviate all’ICOMOS, la certificazione non dovrebbe prescindere dal controllo dell’uso dei pesticidi tossico-nocivi usati nella DOCG prosecco. Purtroppo, anche nelle precedenti 12 certificazioni di siti viticoli, l’UNESCO non si è potuto tenere conto di questo problema.

Nella Convenzione 1972 World Heritage in Danger UNESCO, infatti, i pesticidi sono definiti una “minaccia”, ma non sono precisati in modo specifico le linee guida in relazione al loro uso. Ciò non consente di tenere conto, nelle motivazioni per la certificazione, di questo aspetto che noi riteniamo fondamentale.

In occasione dell’assemblea dei partecipanti al Forum internazionale della società civile (ONG) sul patrimonio mondiale svoltosi a Manama (Bahrein), è stata presentata una risoluzione di PAN International sull’uso di pesticidi altamente pericolosi nella DOCG prosecco e nei siti del Patrimonio Mondiale UNESCO (vedi ALLEGATO: DOCG prosecco – Pan International resolution… (documento anche in italiano)). 

Nella risoluzione sono state analizzate le criticità del sito in esame e sono state formulate delle richieste specifiche per sviluppare procedure e indicatori a questo riguardo.

 

Ritornando ai problemi locali, dobbiamo comunicare purtroppo che anche il nuovo Protocollo viticolo 2018  della DOCG prosecco “Conegliano-Valdobbiadene” (link: http://www.prosecco.it/wp-content/uploads/2018/04/Protocollo-2018-Visione-Finale-04-2018.pdf ricalca quello dell’anno 2017 e non cambia praticamente niente né in termini di quantità di pesticidi consentiti né in termini di pericolosità, come si ricava dalla dettagliata analisi ecologica comparata dei due protocolli (2017-2018) fatta da PAN Italia – European Consumers (vedi ALLEGATO: Pesticidi – Il mare di veleni nel protocollo…).

A pag.1 del documento di PAN Italia si afferma: Il capitolato 2018 del Prosecco DOCG poco si distingue da quello del 2017 e ugualmente contiene una lista di prodotti tra cui emergono sostanze in corso di sostituzione/eliminazione a causa della loro tossicità”.

 

Nel protocollo viticolo 2018 è ancora autorizzato l’utilizzo del Clorpirifos (vedi pag.22), un insetticida sistemico, altamente tossico, molto usato nel  nostro territorio (vedi ALLEGATO: Pesticidi – Clorpirifos e …). 

 

Per rafforzare le proposte di cambiamento verso processi agricoli sani è stata  decisa per domenica 26 maggio 2019 la  terza Marcia annuale Stop Pesticidi Cison-Follina (molto probabilmente l’anno prossimo il numero delle tre marce regionali verrà raddoppiato).

Per ironia della sorte proprio ieri è stata scoperta a Cison di Valmarino (comune di partenza della Marcia Stop pesticidi) una grossa discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi (vedi ALLEGATO: UNESCO- Traffico Illecito di rifiuti….).

 

Continuano le iniziative pubbliche di informazione sulla pericolosità dei pesticidi di sintesi. Con il titolo: Pesticidi – Troppi rischi per il genere umano e per l’ambiente, è stata organizzata dal Comitato Colli Puri un’Assemblea pubblica che si terrà giovedì 19.7.2018  all’auditorium  Dina Orsi a Conegliano (in ALLEGATO: Conegliano-Assemblea Pubblica Pesticidi….).

 

Sempre nel comune di Conegliano è in stato avanzato il processo referendario consultivo, a termine di Statuto Comunale,  con la richiesta di divieto dell’utilizzo di pesticidi di sintesi nel territorio comunale (vedi ALLEGATO: Conegliano - Vietare tutti i pesticidi …): si è costituito ufficialmente il Comitato referendario e il testo referendario è al vaglio dei Garanti comunali.

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Conegliano - Assemblea pubblica - Pesticidi troppi rischi per il genere umano e per l'ambiente -Teatro Dina Orsi 19.7.2018
Conegliano - Assemblea pubblica - Pestic
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Conegliano - Vietare tutti i pesticidi - Nato il Referendum - Il Gazzettino 5.7.2018
Conegliano - Vietare tutti i pesticidi -
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DOCG prosecco - PAN International resolution on the Use of Highly Hazardous Pesticides in World Heritage Sites - 14.6.2018
DOCG prosecco - PAN International reso
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Pesticidi - Il mare di veleni nel protocollo viticolo DOCG prosecco 2018
Pesticidi - Il mare di veleni nel proto
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Pesticidi - Clorpirifos e clorpirifos metile - Scheda esaustiva - 18.6.2018
Pesticidi - Clorpirifos e clorpirifos me
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UNESCO - DOCG prosecco - Speso un milione ma ne vale la pena - Il Gazzettino 4.7.2018
UNESCO - DOCG prosecco - Speso un milion
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UNESCO - Traffico illecito di rifiuti conferiti a Cison - La Tribuna 12.7.2018
UNESCO - Traffico illecito di rifiuti co
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07/07/2018
Questo ennesimo CS della Regione vi fa capire quanto non interessi andare al biologico, stante Zaia dica che il bio è il futuro.
Incentivano  con milioni di euro i “vini di alta qualità”, ma non si chiarisce espressamente il tipo di processo di produzione “di qualità” per salvaguardare ambiente e salute.

 

I processi di produzione coi pesticidi di sintesi la fanno ancora da padrone e sono anche incentivati coi  soldi di chi ne subisce il danno: i contribuenti veneti sono così cornuti e mazziati.
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VIGNETI: PROROGATI AL 13 LUGLIO I TERMINI PER DOMANDE DI CONTRIBUTO PER RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE
941-2018 VIGNETI PROROGATI AL 13 LUGLIO
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01/07/2018
Sotto il link con la bocciatura della candidatura a patrimonio dell’Umanità delle colline viticole della DOCG prosecco.
Adesso comincia il lavoro vero di re-engineering dei processi produttivi agricoli  per la tutela della salute e dei fattori ambientali, i veri motivi per cui la popolazione è a disagio e protesta nella DOCG prosecco.
Anche l’UNESCO dovrà sviluppare i regolamenti per la gestione della chimica di sintesi nei territori che vogliono la certificazione. Altrimenti vedrà le manifestazioni dei cittadini davanti alle sue sedi ufficiali.

08/06/2018 PAN INTERNATIONAL RICHIAMA L'UNESCO A NON CERTIFICARE LA MONOCOLTURA DEI 15 COMUNI DEL PROSECCO FINCHE' NON VERRA' VIETATO L'UTILIZZO DI PESTICIDI.

 

From: Gianluigi Salvador

Sent: Friday, June 08, 2018 10:08 PM

To: ICOMOS ITALIA

Cc: Maurizio Di Stefano ; Pietro Laureano ; Salvatore Settis ; Amerigo Restucci ; Prefettura Treviso ; Dr.Riccardo De Gobbi ; Dr.ssa Francesca Russo ; Dr.Ulderico Signorini ; Giuseppe Pan ; Luca Coletto ; Luca Zaia ; Prevenzione e Sanità Pubblica ; Briscolin ; Francesca Riccio ; Massari ; Comune Cison di V. ; Comune Colle Umberto ; Comune Conegliano ; Comune Farra di Soligo ; Comune Follina ; Comune Fregona ; Comune Miane ; Comune Moriago ; Comune Pieve di S. ; Comune Refrontolo ; Comune Revine ; Comune San Pietro di Feletto ; Comune San Vendemmiano ; Comune Sernaglia ; Comune Susegana ; Comune Tarzo ; Comune Valdobbiadene ; Comune Vidor ; Comune Vittorio V. ; Comune di San Fior ; Comune di Santa Lucia di Piave ; Comune Cappella Maggiore ; Comune Sarmede ; Comune Vazzola ; Comune Godega ; Comune di Cordignano ; Comune di Mareno di Piave ; Taffetani Fabio ; PAN Europe ; PAN Europe ; PAN Europe

Subject: DOCG prosecco - Appello di PAN INTERNATIONAL nel Report 2018 dell'UNESCO World Heritage Watch

 

Al gentile Presidente ICOMOS Italia (Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei siti) UNESCO  sull’uso dei pesticidi nella DOCG prosecco vi segnaliamo che l’organizzazione PAN International ha fatto inserire nel documento annuale UNESCO  World Heritage Watch Report 2018, al capitolo “Cultural Landscapes and Mixed Sites” pag.73,  l’appello intitolato:  “International Appeal: THE CASE OF ITALIAN PROSECCO DOCG REGION”.

Link: https://www.world-heritage-watch.org/index.php/de/

 

Nell’appello, (vedi anche ALLEGATO: UNESCO estratto appello....) si legge una richiesta esplicita: “ PAN CALLS ON UNESCO NOT TO CERTIFY the monoculture of the 15 municipalities of the Prosecco DOCG in Treviso (Italy) as a human heritage until they stop the use of HHPs – Highly Hazardous Pesticides. PAN offers to UNESCO and the Prosecco body to work with the later to stop the use of HHPs and move towards agroecological practices instead.”

 

Nella nostra zona l ’inquinamento in falda sotterranea si sta allargando di anno in anno. Già nel 2016 la ULSS locale aveva trovato sopra Conegliano, nella zona di Colnù e Menaré, due pozzi inquinati da Glifosate e AMPA (il suo metabolita).

Quest’anno l’ISPRA ha documentato nelle Tabelle Regionali del suo Rapporto 2018 (Rapporto nazionale pesticidi nelle acque dati 2015-2016) che in tre comuni del Quartier del Piave, quattro pozzi di acque sotterranee contengono pesticidi sopra i limiti (vedi ALLEGATO: Pesticidi- Veneto Quartier del Piave…). I quattro Comuni sono Farra, Moriago, Sernaglia e sono compresi nell’area dei comuni “buffer” per la certificazione UNESCO (vedi ALLEGATO: UNESCO planimetria 15 comuni).  Forse è per questo che il Consorzio di Tutela e le Amministrazioni comunali della DOCG prosecco hanno deciso di allargare a tutti i 15 comuni DOCG prosecco il divieto di utilizzo del glifosate a partire dal 2019. Facciamo notare, che eliminato il glifosate, potranno ancora essere utilizzati quasi 200 pesticidi di sintesi elencati nel Protocollo viticolo 2018 DOCG prosecco.

L’uso dei pesticidi si riverbera anche sulla qualità del vino, come hanno dimostrato le analisi di laboratorio fatte dalla rivista Il Salvagente giugno 2018 (vedi ALLEGATO: DOCG prosecco- Ghiaccio, prosecco,...), che denuncia come in ognuna delle 12 bottiglie esaminate siano stati trovati fino a 7 pesticidi. Ovviamente non ci conforta il fatto che ognuno di questi residui sia sotto i limiti autorizzati, perché la loro somma e la loro pericolosa combinazione sinergica non è mai stata verificata da studi scientifici.

Ribadiamo ancora una volta che la certificazione UNESCO non può prescindere dal consenso della popolazione. Come abbiamo annunciato nella nostra precedente nota del 12.5.2018, si è svolta il 13.5.2018 nella DOCG prosecco, tra Cison e Follina  la seconda Marcia Stop Pesticidi  con l’adesione di ben 130 associazioni e comitati ad azione locale e con la partecipazione di migliaia di cittadini (vedi ALLEGATI: Pesticidi - La Tribuna oltre 4.000 … e   DOCG prosecco – Foto Marcia…..).

Da qualche giorno inoltre si è costituito formalmente nel Comune di Conegliano, con atto notarile, il comitato per il Referendum già annunciato contro i pesticidi di sintesi, referendum che cercheremo di far partire al più presto con la raccolta delle firme necessarie a termini di Statuto comunale.

E’ questa una nostra iniziativa coerente con quanto hanno ottenuto a Malles(BZ), con quanto si vuole ottenere nella Federazione Svizzera, dove sono state già raccolte le firme per il Referendum per il divieto ai pesticidi di sintesi nella produzione, commercio e importazione (vedi ALLEGATO: Svizzera – Raccolte le firme…) e con quanto ha pianificato di fare la Repubblica di San Marino (vedi ALLEGATO: Agricoltura biologica – Stato di San Marino ....).

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Agricoltura biologica - Stato di San Marino in 5 anni tutto biologico - 26.5.2018
Agricoltura biologica - Stato di San Ma
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DOCG prosecco - Ghiaccio, prosecco e pesticidi - Rivista Il Salvagente Giugno 2018 - Analisi pesticidi su bottiglie di prosecco
DOCG prosecco - Ghiaccio, prosecco e pe
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DOCG prosecco - Foto Marcia Stop Pesticidi di sintesi Cison-Follina 13.5.2018
DOCG prosecco - Foto Marcia Stop Pestici
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Pesticidi - Veneto Quartier del Piave inquinamento acque falde profonde -Rapporto ISPRA 2018
Pesticidi - Veneto Quartier del Piave i
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Pesticidi - La Tribuna 14.5.2018 - Oltre 4000 alla Marcia stop pesticidi di sintesi Revine-Follina
Pesticidi - La Tribuna 14.5.2018 - Oltre
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Svizzera - Raccolte le firme referendum federale contro i pesticidi sintetici proibiti ad agricoltori, industrie, importazione - Il Fatto Quotidiano 18
Svizzera - Raccolte le firme referendum
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UNESCO - Estratto Appello PAN International per DOCG prosecco da UNESCO World Heritage Watch Report 2018 - 1.6.2018
UNESCO - Estratto Appello PAN Internatio
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UNESCO - Planimetria 15 comuni della DOCG prosecco
UNESCO - Planimetria 15 comuni della DO
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16/05/2018
UNESCO: Rapporto di valutazione 2018 ICOMOS sulla candidatura delle Colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene 
ICOMOS dice "NO" alla DOCG prosecco - le vere motivazioni non raccontate dalla stampa politica
Il rapporto ICOMOS estratto solo per la DOCG prosecco dal link complessivo: 
 
Dalla lettura del rapporto ICOMOS si evince che le valutazioni non positive per la DOCG prosecco sono tutte salvo il Management (gestione del territorio) e la Protezione del territorio, due voci che invece, anche quelle, sono argomento di forte contrasto con la popolazione (marce, fiaccolate, etc).

 

Un documento guida, giunto a fagiolo,  pieno di argomentazioni da analizzare e discutere profondamente da parte del gruppo di lavoro del forum marcia stop pesticidi, per andare ad un cambio di paradigma della gestione del territorio nostro e non solo.

In allegato una prima interminabile lista (ancora in bozza) di Max Bianco (di ISPRA e PAN Italia) dei pesticidi con caratteristiche di interferenti endocrini (entrano nelle membrane cellulari confondendo i ricettori).

Un primo commento di Patrizia Gentilini che sintetizza la necessità di proporre “un nuovo modello di agricoltura”.

Ho detto con assoluta determinazione che per ISDE Italia: “parlare di USO SOSTENIBILE  di sostanze studiate per alterare altre forme di vita e quindi comunque tossiche è pericolose è UN OSSIMORO e che dobbiamo operare per un  cambio di rotta, abbandonando l’agricoltura industriale per un NUOVO MODELLO DI AGRICOLTURA”. MAI ABBASSARE LA GUARDIA! - Patrizia Gentilini

 

Dobbiamo far fuori subito tutte queste schifezze a cominciare da quelle trovate nel cibo. Questo è un elenco preliminare e sto sviluppando un cappello. Ma la lista può intento essere utilizzata in riferimento a quanto fanno su campo i necrofili di turno a cominciare dai servizi fitosanitari regionali. Ricordo che l'obiettivo dovrebbe essere colpire il Ministero della Salute che è il principale responsabile della diffusione in Italia di sostanze tossiche e nocive. Se riescono a fare un nuovo governo è una delle prime cose da fare. - Max Bianco

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Elenco dei prodotti fitosanitari ad azione endocrina venduti o diffusi in Italia
Elenco dei prodotti fitosanitari ad azio
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Pesticidi - All'istituto Cerletti Ditianon per il frutteto
Pesticidi - All'istituto Cerletti Ditianon per il frutteto
MAGGIO 2018
PESTICIDI: ALL'ISTITUTO CERLETTI DI CONEGLIANO "DITIANON" PER IL FRUTTETO
Con la nota sottostante invio ancora un’altra conferma della necessità di regolamentare profondamente i processi di produzione agricola a partire dalle scuole di formazione agro-ambientale. Ri-regolamentazione che dovrebbe essere sviluppata ed applicata  PRIMA DELLA CERTIFICAZIONE UNESCO, per non avallare un ulteriore consolidamento dei problemi stessi nei 15 comuni della DOCG prosecco. 

Sent: Saturday, May 12, 2018 3:30 PM
Cc: Maurizio Di Stefano ; Pietro Laureano ; Salvatore Settis ; Amerigo Restucci ; Prefettura Treviso ; Dr.Riccardo De Gobbi ; Dr.ssa Francesca Russo ; Dr.Ulderico Signorini ; Giuseppe Pan ; Luca Coletto ; Luca Zaia ; Prevenzione e Sanità Pubblica ; Briscolin ; Francesca Riccio ; Massari ; Comune Cison di V. ; Comune Colle Umberto ; Comune Conegliano ; Comune Farra di Soligo ; Comune Follina ; Comune Fregona ; Comune Miane ; Comune Moriago ; Comune Pieve di S. ; Comune Refrontolo ; Comune Revine ; Comune San Pietro di Feletto ; Comune San Vendemmiano ; Comune Sernaglia ; Comune Susegana ; Comune Tarzo ; Comune Valdobbiadene ; Comune Vidor ; Comune Vittorio V. ; Comune di San Fior ; Comune di Santa Lucia di Piave ; Comune Cappella Maggiore ; Comune Sarmede ; Comune Vazzola ; Comune Godega ; Comune di Cordignano ; segreteria@comune.codogne.tv.it ; Comune di Mareno di Piave ; Taffetani Fabio ; PAN Europe ; PAN Europe ; PAN Europe
Subject: DOCG prosecco - All'istituto Cerletti disagi per trattamenti con pesticidi nocivi 12.5.2018
 

 

Al gentile Presidente ICOMOS Italia (Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei siti) UNESCO

 

Purtroppo siamo costretti a segnalare ancora una volta scelte pericolose per la salute dei cittadini fatte da chi opera nel campo dell’agricoltura nella zona DOCG prosecco Conegliano-Valdobbiadene.

La cosa è tanto più grave in quanto il trattamento con un pesticida contenente il principio attivo nocivo (Xn) DITIANON è stato effettuato nel frutteto dell’ISISS G.B.Cerletti di Conegliano,  centro formativo dei futuri enologi e agricoltori, a meno di 5 metri dalle aule.

Il giorno del trattamento è stato fatto girare nelle classi un avviso  con le caratteristiche di pericolosità del Ditianon (vedi ALLEGATO: All’Istituto Cerletti…), che ha un tempo di carenza di 21 giorni. Nel contempo una circolare raccomandava a docenti e alunni di tenere chiuse le finestre.

Alcuni insegnanti hanno accusato problemi alle vie respiratorie, altri alla gola, altri ancora al naso. Ad un’insegnane lacrimavano gli occhi. A detta di alcuni l’aria era molto pungente.

Purtroppo, anche se questo pesticida è consigliato dal CODITV – ente provinciale di consulenza trattamenti  (vedi ALLEGATO: bollettino trattamenti n. 10..), è anche vero che le schede di rischio dei prodotti pesticidi in vendita che lo contengono, ad esempio il DELAN WG (vedi ALLEGATO: Ditianon scheda tossicologica…) ne sconsigliano vivamente l’uso.

Non c’è da meravigliarsi che esista questa cultura delle facili protesi chimiche per risolvere problemi complessi, quando anche nell’area del Cerletti, il CODITV organizza annualmente un convegno interregionale sulla fitoiatra sponsorizzato da ben 13 case chimico-farmaceutiche che reclamizzano i loro nuovi pesticidi (vedi ALLEGATO:  Pesticidi Conegliano XII forum…).

Ormai nell’area DOCG prosecco nessun luogo può considerarsi sicuro e protetto. Per esempio qualche giorno fa a Cappella Maggiore si spruzzavano pesticidi in un vigneto adiacente al campo di calcio dove si allenavano dei bambini (vedi ALLEGATO: Pesticidi-viti irrorate stop all’allenamento...).

Oramai migliaia di situazioni di questo tipo si stanno verificando in tutta la nostra area dove la monocoltura del prosecco costringe i cittadini durante i trattamenti, purtroppo molto frequenti, a “chiudere le porte e le finestre, coprire l’orto con teli, non sostare nelle vicinanze dell’appezzamento da trattare”, come recitava l’allegato “A” della DGR regione Veneto n.1379/2012.

 

Come abbiamo più volte ribadito, la certificazione UNESCO non può prescindere dal consenso della popolazione, popolazione che dirà “Stop ai pesticidi di sintesi” manifestando domani domenica 13.5.2018 a Cison di Valmarino, insieme all’Abate di Follina, all’ISDE (medici dell’Ambiente ) e al Sindaco di Belluno (vedi ALLEGATO: Pesticidi-L’Abate anti pesticidi…)

 

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Pesticidi - All'istituto Cerletti Ditianon per il frutteto - 7.5
Pesticidi - All'istituto Cerletti Ditian
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Pesticidi - Bollettino trattamenti n.10_2018 CONDIFESA TV del 3.5.2018
Pesticidi - Bollettino trattamenti n.10_
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Pesticidi - Conegliano XII° Forum interregionale fitoiatrico 15.2.2018 alla UAC-Cerletti
Pesticidi - Conegliano XII° Forum interr
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Pesticidi - Ditianon scheda tossico.etichetta 7.2011
Pesticidi - Ditianon scheda tossico.etic
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Pesticidi - L'Abate anti-pesticidi oratore alla marcia delle 130 associazioni - La Tribuna 10.5.2018
Pesticidi - L'Abate anti-pesticidi orato
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Pesticidi - Viti irrorate, stop all'allenamento - Il Gazzettino 9.5.2018
Pesticidi - Viti irrorate, stop all'alle
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1 - La parola pesticidi (prodotti fitosanitari + biocidi) oramai è nelle direttive e recepimenti relativi. Quindi la parola fitofarmaci, come altre, es disseccanti invece di erbicidi o agrofarmaci invece di pesticidi, sono semantiche devianti imbonitrici.
2 – EFSA: Il tema della valutazione dei rischi di tossicità cumulativa, rischi esaltati dalla simbiosi di più principi attivi trovati insieme nel cibo o nell’acqua o nell’aria, è ancora più complesso di quanto si descriva nell’allegato e voglia far intendere l’EFSA.
Infatti nei prodotti fitosanitari venduti oltre al principio attivo fondamentale sono sempre presenti  coformulanti, diluenti, coadiuvanti, e principi attivi secondari, che in genere sono non dichiarati causa segreto industriale.
Quindi per la trasparenza dovremmo avere nelle etichette TUTTI i componenti contenuti nel prodotto pesticida come ha chiesto il M5S con un OdG approvato all’unanimità alla Camera qualche anno fa (vedi allegato) e tuttora perso nelle nebbie del Parlamento.
Per quanto sappia io conosco solo uno studio di valutazione del rischio di tre pesticidi contemporaneamente (tre fumiganti):

Studio UCLA Sustainable Technology & policy programs 2014 -Esposizione e interazione nell’utilizzo di 3 fumiganti Telone, Metam sodium, Chlorpicrin nel corpo umano- Effetti tossici multipli nelle ghiandole mammarie, fegato, etc. http://www.stpp.ucla.edu/node/586

E quindi ogni combinazione studiata dovrebbe poi produrre un documento scientifico che prova sul campo il rischio effettivo a fronte di una data malattia, e non un risultato da smanettamento di tastiera di computer.

 

Quindi, siccome le combinazioni fra due o più pesticidi che si trovano insieme nei cibi sono miliardi, perchè i principi attivi nel mercato sono centinaia, come i loro coformulanti abbinati, (senza tener conto delle nuove molecole che sono immesse giornalmente nel mercato), quale balordo metodo di scelta delle combinazioni e soprattutto quali  priorità di rischio faranno i cervelloni dell’EFSA, in gran parte in conflitto di interessi, e tutti pagati a carico di noi poveri contribuenti?


Lo studio dell’Istituto sperimentale zooprofilattico delle Venezie è stato effettuato su 94 campioni, provenienti dal Nord-est dell’Italia e raccolti durante la primavera 2014, prendendo in considerazione 150 principi attivi e 3 virus delle api. Lo studio è pubblicato su Journal of Apicultural Research. I ricercatori hanno riscontrato la presenza di almeno un principio attivo nel 72,2% dei campioni (api morte).

Gli insetticidi sono i più abbondanti (59,4%), principalmente quelli appartenenti alla classe dei neonicotinoidi (41,8%), seguiti da fungicidi (40,6%) e acaricidi (24,1).

Gli insetticidi più frequentemente rilevati sono rappresentati da imidacloprid, chlorpyrifos, tau-fluvalinate e cyprodinil.

Allego anche un articolo recente sul perchè oltre alla moria di api stanziali, ci troviamo ad essere senza impollinatori: gli apicoltorii  per precauzione portano gli alveari in montagna, lontano dai MIASMI venefici e mortali della monocoltura del prosecco.

Se si pensa che in questi giorni stanno tranciando i fiori dei tarassachi tra gli interfilari delle viti perchè le api non si avvelenino con l’inizio dei trattamenti, siamo arrivati all’autodistruzione umana e animale, programmata per legge.  


Il tema inquinamento del suolo agricolo con processi a base di milioni di tonnellate di pesticidi sintetici è oramai diventato dirompente, perchè è considerato dalle vigenti leggi una discarica a cielo aperto, anche stando alla definizione ufficiale di rifiuto. 
Si buttano rifiuti agricoli tossici che per il 100% vanno in falda, in aria  e poi in mare. In Italia: 150.000 t/a X 300 volte allungati con acqua = 45 mln/t/a senza contare quelli comperati via internet. Una quantità 1.5 volte i rifiuti solidi urbani e quasi la metà dei rifiuti speciali industriali !
Non c’è solo il glifosate ma altre centinaia di prodotti tossico nocivi che si sommano al glifosate e che regolarmente l’ISPRA trova nelle falde e poi nel nostro corpo, negli animali, nelle piante.
Si potrebbe cominciare a pensare: adoperare il Codice ambientale quarta parte per parlare di caratterizzazione di suoli agricoli (come si fa con i territori da bonificare della cinquantina di SIN nazionali) e cominciare a pensare anche alla severa recente legge sui delitti ambientali n.68/2015 (per inquinamento di falde e altro come si sta facendo con la discarica di Cerroni a Roma (vedi allegato).

 

Altro che produzione di cibo, qui si deve parlare di avvelenamento di milioni di ettari di SAU agricole.

Sent: Tuesday, April 10, 2018 11:42 PM
Cc: Maurizio Di Stefano ; Pietro Laureano ; Salvatore Settis ; Amerigo Restucci ; Prefettura Treviso ; Dr.Riccardo De Gobbi ; Dr.ssa Francesca Russo ; Dr.Ulderico Signorini ; Giuseppe Pan ; Luca Coletto ; Luca Zaia ; Prevenzione e Sanità Pubblica ; Briscolin ; Francesca Riccio ; Massari ; Comune Cison di V. ; Comune Colle Umberto ; Comune Conegliano ; Comune Farra di Soligo ; Comune Follina ; Comune Fregona ; Comune Miane ; Comune Moriago ; Comune Pieve di S. ; Comune Refrontolo ; Comune Revine ; Comune San Pietro di Feletto ; Comune San Vendemmiano ; Comune Sernaglia ; Comune Susegana ; Comune Tarzo ; Comune Valdobbiadene ; Comune Vidor ; Comune Vittorio V. ; Comune di San Fior ; Comune di Santa Lucia di Piave ; Comune Cappella Maggiore ; Comune Sarmede ; Comune Vazzola ; Comune Godega ; Comune di Cordignano ; Comune di Mareno di Piave ; Taffetani Fabio ; PAN Europe ; PAN Europe ; PAN Europe
Subject: DOCG prosecco - Preoccupazioni della popolazione e decisioni della commissione ICOMOS UNESCO 10.4.2018
 

Al gentile Presidente ICOMOS Italia (Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei siti) UNESCO

Facendo riferimento a quanto comunicato all’ICOMOS nelle note da noi inviate nel 2017 (06.08, 11.08, 26.10, 26.11, 29.12) e nel 2018 (08.01, 02.02, 28.02) intendo aggiornare la Commissione sulla preoccupazione di gran parte della popolazione, in fermento da tempo, per la salute dei residenti e degli ecosistemi nel territorio della DOCG prosecco (Conegliano –Valdobbiadene) per il quale è stato presentata richiesta di certificazione UNESCO.

Domenica 13 maggio 2018, significativamente in coincidenza con la Festa della Mamma, verrà ripetuta la MARCIA STOP PESTICIDI DI SINTESI da Cison di Valmarino a Follina (TV)  effettuata anche l’anno scorso con la partecipazione di migliaia di persone.

Quest’anno altre due marce, una a San Pietro in Cariano (VR) e l’altra, in preparazione, intorno al Lago di Caldaro (BZ), si svolgeranno in contemporanea (vedi ALLEGATO:  Cison Volantino Marcia stop…  ).

 

Pochi giorni prima e precisamente venerdì 4 maggio 2018, sempre sui temi della sostenibilità ambientale, si terrà a Piazzola sul Brenta (PD) un Convegno su Ambiente e Salute (vedi ALLEGATO: Piazzola sul Brenta – Volantino Convegno…   ).

 

Il Governatore del Veneto Luca Zaia ha certamente ben presente la preoccupazione della Cittadinanza, se in più occasioni ha ribadito la volontà di eliminare i pesticidi di sintesi e di andare di conseguenza al biologico nella DOCG prosecco (vedi ALLEGATO: Pesticidi – Zaia e Galletti…).

Ci chiediamo però se le sue parole siano seguite da iniziative o progetti davvero congruenti, visto che la superficie dedicata a processi certificati di coltivazione biologica nella DOCG prosecco è attualmente solo del 3.4% (comprese le superfici in conversione).

 

Consideriamo infatti  il  viaggio del Governatore veneto con relativo Staff a Parigi alla sede UNESCO (vedi ALLEGATO: Blitz di Zaia a Parigi....) una forzatura, se non un condizionamento della serenità con cui deve prendere decisioni in autonomia un ente terzo di valutazione come la commissione ICOMOS UNESCO, pienamente conscia e responsabile del propria missione, come lo sono gli enti terzi di certificazione dell’ISO9000, o ISO14000, o EMAS o gli enti certificatori dell’agricoltura bio.

Per perorare la causa di una certificazione complessa di questo tipo, si deve tener conto, e non in maniera sotterranea, di parecchi e sostanziali elementi di miglioramento dell’area DOCG prosecco secondo quanto è stato richiesto dall’ICOMOS con la lettera di fine gennaio 2018, mai resa pubblica.

E’ soprattutto necessario  monitorare gli innumerevoli costi esterni (sanitari, ambientali, sociali, economici) prodotti da questi processi agricoli inquinanti, a partire dall’inquinamento delle falde e dei pozzi locali a causa del glifosate, come afferma anche il dr. Sandro Cinquetti direttore prevenzione della ULS 2 veneta (Vedi ALLEGATO: Glifosate messo al bando ...). Purtroppo il glifosate è solo uno dei 194 prodotti tossico nocivi che vengono sparsi anche dai viticoltori che seguono il protocollo DOCG prosecco 2017 di lotta integrata (vedi ALLEGATO:  Pesticidi - il mare di veleni...).

Nel collasso degli ecosistemi preoccupano i costi esterni che non sono mai internalizzati nei costi di produzione del vino prosecco.

In Francia si comincia a valutare, con risultati impressionanti,  l’uso nelle aree agricole di insetticidi, fungicidi, erbicidi, etc, che hanno fatto scomparire in 15 anni nelle campagne il 30% degli uccelli e circa l’80% degli insetti di cui l’avifauna si cibava. (vedi ALLEGATO:  Pesticidi – Francia primavera ...).

Da noi queste ricerche latitano. Cosa ci dobbiamo aspettare per i prossimi decenni? Siamo destinati a una PRIMAVERA SILENZIOSA , come negli anni ’60 ha intitolato il suo libro  Rachel Carson denunciando gli effetti dell’interferente endocrino DDT sparso a tonnellate negli USA?

Non dimentichiamo che qui da noi i pesticidi di sintesi, sconosciuti all’evoluzione, in gran parte interferenti endocrini, teratogeni e cancerogeni  sono composti da centinaia di tipi di principi attivi, di cui molti nuovi ogni anno, e sono sparsi a migliaia di tonnellate per produrre cibo: un enorme paradosso!

 

Gianluigi Salvador

 

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DOCG prosecco - Glifosate messo al bando resta il nodo dei controlli - Il Gazzettino 6.4.2018
DOCG prosecco - Glifosate messo al bando
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Pesticidi - Il mare di veleni nel protocollo DOCG prosecco 2017 (1)
Pesticidi - Il mare di veleni nel protoc
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Pesticidi - Francia la primavera silenziosa - spariti il 30% degli uccelli - Le Monde 20.3.2018
Pesticidi - Francia la primavera silenzi
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