Rubrica di Gianluigi Salvador
Pochi nel corso della loro vita dedicano tanto tempo alla salvaguardia ambientale per la protezione dei beni comuni (aria, acqua, suolo, ecosistema...) con autorevolezza, competenza, gratuità e disinteressata passione.
Ricerca dell'essenziale, per una vita migliore, per una vita in salute, per un futuro sostenibile e degno di essere lasciato in eredità alle generazioni che verranno, sono solo alcuni degli aspetti che contraddistinguono la popolare ed amata figura di Gianluigi Salvador.
Il risveglio della popolazione locale e l'attuale lotta contro l'utilizzo di sostanze chimiche di sintesi nell'agricoltura e viticoltura trevigiana e delle Prealpi, deve il proprio tributo quasi esclusivamente all'opera compiuta da Gianluigi Salvador negli ultimi 15 anni. Il minimo che possiamo fare è offrirgli una "Rubrica" interamente a lui dedicata, affinchè tutti possano conoscerlo e prendere consapevolezza di come questo grande Uomo si sta facendo portavoce della salvaguardia della Salute e dei beni comuni, senza chiedere nulla in cambio... mentre gli istituzionali del territorio, retribuiti con soldi pubblici, sembrano andare a braccetto con i poteri forti, ignoranti delle gravi conseguenze prodotte dal loro operato a parole attento, ma di fatto lontano da azioni a salvaguardia del Creato, quel Creato che deve essere sacro a credenti e non credenti, ma che viene violentato e compromesso con sconvolgente disinvoltura sia degli uni che dagli altri.
BISOGNA FAR EMERGERE IL PROBLEMA DELLA PANDEMIA SILENZIOSA CREATA DAI PESTICIDI TOSSICO NOCIVI buttati su milioni di ettari di terreno agricolo coltivato per PRODURRE CIBO (un paradosso) e del più grosso CONFLITTO di INTERESSI globale che esista, quello delle industrie multinazionali chimico–farmaceutiche che producono sia i pesticidi sia le medicine per curare le cronicità indotte dagli stessi. L’obiettivo è il grosso guadagno ottenuto con la cura della salute per le cronicità (il loro fine) e non della vendita dei pesticidi (il loro mezzo).
La recente spaventosa aggregazione delle multinazionali sementi-agrochimica-farmaceutica è indirizzata al controllo della salute attraverso il cibo: Chi controlla il cibo controlla i popoli (H.Kissinger). E ci stiamo arrivando.
Speriamo che su questo tema sistemico GLOBALE (locale, regionale, nazionale, europeo e mondiale), ci sia una presa di posizione ufficiale del M5S: non sono sufficienti le loro presenze agli incontri che i comitati fanno nei territori. Occorrono eventuali appoggi oppure proposte alternative di visione su cui dibattere.
Qui nel trevigiano, come comitati, stiamo proponendo:
- referendum comunali (ammessi dagli Statuti comunali) per vietare i pesticidi di sintesi nel comune (come si sta facendo nella Federazione Svizzera (vedi ALLEGATO) ed ha già fatto Malles),
- cambi drastici dei regolamenti di polizia rurale con l’inserimento del processo di coltivazione bio.
Vorremmo su questo dal M5S o consenso pubblico o proposte alternative pubbliche.
Questi uvifici monocolturali stanno avvelenando la qualità della vita delle future generazioni con l’inquinamento irreversibile dei fattori ambientali (aria, acqua, cibo, suolo e ecosistemi) che sono anche BENI COMUNI! La monocoltura del prosecco è una DEVASTANTE GRANDE OPERA e come tale deve essere VALUTATA con COSTI e BENEFICI o se volete con VANTAGGI e SVANTAGGI (economici, ambientali, sanitari, sociali e POLITICI), guardando al FUTURO DELLE GENERAZIONI UMANE e NON UMANE.
MDF (Movimento per la Decrescita Felice), che è stato un forte ispiratore della visione politica del M5S, mantiene sempre quell’orientamento nell’ispirare le scelte di fondo della gestione del territorio che è un BENE COMUNE e una risorsa limitata (vedi ALLEGATO un sintetico decalogo MDF). Purtroppo, nei determinanti ambientali, si stanno già superando delle soglie di IRREVERSIBILITA’ SISTEMICA.
COLGO L’OCCASIONE, sul tema PANDEMIA SILENZIOSA da pesticidi, per mettere sotto il link dell’ultimo Press Release di PAN Europe riguardante un rapporto EFSA sui residui dei pesticidi nel cibo: I dati confermano che siamo esposti a miscele di pesticidi, che non sono monitorati per gli effetti combinati anche perchè è impossibile monitorarli per la numerosità delle combinazioni dei principi attivi componenti.
“The effects of toxic mixtures are still not accounted for in EU safety calculations despite legislation from 2006 demanding EFSA to do so”, si afferma nel CS di PAN Europe: .
Sapendo inoltre che, per i pesticidi interferenti endocrini, teratogeni e cancerogeni, il limite inferiore ACCETTABILE è ZERO (LMR=0) perchè colpiscono la cellula a livello molecolare.